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Radio2, Neri: "'Share' sviscera le notizie cercando le fonti"

05 luglio 2014 | 13.07
LETTURA: 3 minuti

In onda il sabato e la domenica dalle 17 alle 18

Radio2, Neri:

"Sviscerare le notizie di cui si parla andando a cercare la fonte". Farà questo 'Share' il nuovo programma di Rai Radio2 ideato e condotto dal guru del web Gianluca Neri, fondatore del blog 'Macchianera', e dalla tweet star e autrice televisiva Daniela Collu, che andrà in onda il sabato e la domenica dalle 17 alle 18 a partire dal 5 luglio. Ed è proprio Neri a spiegare all'Adnkronos di che si tratta e come è venuta fuori questa trasmissione.

"E' nata dal fatto - spiega - che, su internet, è frequente incontrare personaggi che si improvvisano 'esperti' di un determinato argomento quando, invece, la formazione che hanno al riguardo, è la lettura distratta di una pagina di Wikipedia. Allora ci siamo detti: e se nel fare questa trasmissione decidessimo di voler imparare a fare per bene una cosa? E se coinvolgessimo anche gli ascoltatori? Ed è quello che faremo, coinvolgendo esperti nei vari campi a giudicare i nostri progressi e quelli di chi ci ascolta". "Esistono - entra più in dettaglio Neri - una manciata di siti, per lo più statunitensi, da cui hanno origine tutti i 'meme', i tormentoni che diventano virali sulla rete. Ecco: noi vorremmo andare a studiare la genesi di una notizia: da dove è partita? Perché è diventata virale, mentre un'altra, simile, no? Quando è arrivata a noi, è arrivata integra o, ad esempio, un errore di traduzione ne ha falsato il senso? Se fossimo stati in onda qualche mese fa, ci saremmo occupati di rispondere alla domanda 'Come è possibile, nel 2014, in un mondo in cui tutto è ormai sotto gli occhi di tutti, ripreso da telecamere e satelliti, perdersi un aereo?'". "Avremmo raccontato - prosegue Neri - che è giù successo, in passato (in Grecia un aereo ha volato senza guida e con il solo pilota automatico per tre ore, mentre tutto l'equipaggio e i viaggiatori erano svenuti per un problema di pressurizzazione) e, anche, che era possibile 'pattugliare' l'oceano grazie al web e a un sito che assegnava a ciascuno un'area in cui cercare l'aereo sulla base di foto satellitari di poche ore prima. E' solo un esempio, e ogni giorno ci rifaremo alla stretta attualità per poi, però, approfondire".

Ma quanto e come gli utenti web contano nella diffusione di una notizia? "Contano tantissimo, ma la diffusione di una notizia non si può organizzare. A meno, ovviamente, che di suo non sia talmente importante da guadagnarsi le prime pagine. Esistono migliaia di agenzie, in giro per il mondo, che sono alla costante ricerca di un'idea che sia alla base di un nuovo 'video virale'". "Eh, beh, la triste verità, per loro - osserva il blogger - è che i video che hanno avuto la maggior diffusione virale sulla rete non erano stati concepiti per essere virali. E' semplicemente successo. Una concatenazione di eventi e la volontà di una particolare community ne hanno fatto la fortuna, senza nessun tipo di premeditazione e di organizzazione".

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