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Cinema: Piero Pelù con Erri De Luca sul set di 'Tu non c'eri'

18 settembre 2014 | 17.16
LETTURA: 3 minuti

Il musicista sta girando in Puglia e aggiorna i fan con i suoi selfie

Piero Pelù e Erri De Luca
Piero Pelù e Erri De Luca

Piero Pelù è al lavoro dal 15 settembre su set di 'Tu non c’eri' scritto da Erri De Luca con la regia di Cosimo Damiano Damato, in lavorazione in Puglia. Il musicista, che aveva annunciato nei giorni scorsi sulla sua pagina Facebook il nuovo impegno, sta tenendo aggiornati i propri fan quasi in tempo reale e oggi ha postato un selfie con lui e De Luca abbracciati, scrivendo: "Erri De Luca, incontrarlo, parlarci, collaborare e scalare la roccia insieme a lui sospesi nel vuoto...la realtà può viaggiare molto più dell'immaginazione!".

Il primo giorno di lavorazione Pelù aveva pubblicato una analoga foto insieme a Brenno Placido, con la discalia: "Primo giorno sul set, lui fighissimo e bravissimo è Brenno Placido che nel film interpreta mio figlio. Io sono Brado, anche nella storia".

Foto ricordo, rigorosamente selfie, anche con il regista, il giorno prima del ciak, accompagnata dalle parole "'Tu non c'eri' è il titolo della storia che stiamo girando in Puglia. Eccoci qua con il regista Cosimo Damiano Damato".

Il musicista è nel cast e firma la colonna sonora

La galleria fotografica di Pelù dal set era iniziata l'11 settembre con un selfie in cui compariva abbondantemente barbuto spiegando: "Reciterò in un film d’autore, un mediometraggio con la regia di Cosimo Damiano Damato e la sceneggiatura di Erri de Luca. Una storia molto tosta e...rocciosa , per cui sto componendo anche la colonna sonora. Ecco il perché della mia barba lunga".

Nel film padre e figlio (Pelù e Placido) si 'ritrovano' dopo la morte del primo: il figlio, che è cresciuto senza avere a fianco il padre, a lungo detenuto per fatti di terrorismo, ripercorre in montagna sentieri cari a suo padre. Sullo sfondo della montagna, fra le fatiche e i rischi della scalata, il giovane avvia un dialogo immaginario con il padre che lo accompagna fino alla vetta ed alla riappacificazione con la figura paterna.

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