Davanti a Ca' Loredan, dove sono state officiate le nozze, le proteste dei lavoratori contro i tagli. Sono apparsi anche striscioni con scritte poco 'amichevoli' come "Dopo il matrimonio adotta un precario". Cerimonia privata per le nozze più glamour dell'anno
In ritardo, come si conviene per una grande star, George Clooney e Amal Alamuddin sono sbarcati poco prima delle 13.30 dal loro motoscafo 'Amore' sul pontile davanti alla sede comunale di Ca' Loredan, dove ad accoglierli c'era l'ex sindaco di Roma Walter Veltroni per officiare il matrimonio civile della coppia dell'anno.
Ad attendere l'attore e l'avvocatessa, anche i fischi e i 'buu' dei dipendenti comunali che protestano per i tagli decisi dal commissario prefettizio Vittorio Zappalorto. Lei sorridente in tailleur-pantalone color crema e cappello a larghe tese, lui in un elegante 'Armani' grigio perla si sono girati verso i dipendenti del Comune. E George ha anche battuto le mani come per applaudirli.
Pochi minuti per la cerimonia e la firma, i coniugi Clooney sono ridiscesi, ancora una volta accolti dai fischi dei dipendenti comunali che affollavano le calli vicine al Palazzo, stretti tra le transenne, e dagli applausi dei turisti. E tra manifesti e striscioni non mancavano anche scritte poco 'amichevoli': "Dopo il matrimonio adotta un precario" oppure "Meno canali, più Canalis".
I due poi sono ripartiti subito, sempre sorridenti, sul motoscafo, lungo il Canal Grande dove dalle rive comunque sbarcavano turisti a caccia della 'foto dell'anno'. E tra quelli che hanno atteso ore per vedere l'ex medico di 'E.R.' e consorte, anche alcuni americani e irlandesi che si sono detti decisamente stupiti "per tanto clamore attorno a un attore non in cima alle classifiche delle migliori star di Hollywood".