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Capitan Harlock, torna al cinema il pirata che ha stregato generazioni

12 ottobre 2014 | 12.02
LETTURA: 4 minuti

(foto Leiji Matsumoto, Tokyu Agency, Toei Company, Ltd)
(foto Leiji Matsumoto, Tokyu Agency, Toei Company, Ltd)

È il pirata spaziale più famoso dei fumetti e dell’animazione giapponese, ha incantato intere generazioni. Ora Capitan Harlock torna al cinema in Italia il 15 ottobre in un’edizione restaurata del film "L’Arcadia della mia giovinezza", la cui prima risale addirittura al 1982, grazie a Yamato Video e Koch Media.

Il successo del pirata dalla benda nera che solca lo spazio inizia nel 1978, dopo un anno passato a vivere nei fumetti nati dalla matita di Leiji Matsumoto. La Toei realizza la serie animata, 42 episodi, con qualche modifica rispetto all’originale: la mitica Arcadia cambia colore e compare il personaggio della piccola orfana Mayu, che avrà un ruolo centrale nella vita affettiva e nelle decisioni che prenderà Harlock. In Giappone la popolarità è enorme, in Italia non è da meno: non solo per la bellezza del cartone animato che entrerà nel cuore di milioni di bambini e non, ma anche per la mitica sigla cantata dalla 'Banda dei bucanieri', scritta da Luigi Albertelli con Vince Tempera.

L’Arcadia della mia giovinezza - (GUARDA IL TRAILER) - Il successo della prima serie, ma soprattutto gli ottimi incassi nei cinema del lungometraggio di Galaxy Express 999, convinse Toei Animation a realizzare un film che raccontasse la giovinezza di Harlock. Prima cioé di combattere le Mazoniane della serie e in una timeline molto vicina a quella della seconda serie in procinto di partire nel 1982 e di cui 'L’Arcadia della mia giovinezza' è l’introduzione. Il film fu anche realizzato per festeggiare il ventennale dell’agenzia di pubblicita Tokyu Agency, che figura tra i produttori della pellicola. Il soggetto del film non prende spunto dal fumetto di Matsumoto del 1977, ma da un ensemble di vecchi fumetti realizzati in precedenza, tra cui ‘Itamashiki Arcadia’ e alcuni altri realizzati nella serie ‘Senjo Manga Shirizu’ e incentrati su piloti della Seconda Guerra mondiale. Altra fonte di ispirazione della pellicola, un film francese molto amato da Matsumoto e intitolato ‘Marianne de ma jeunesse’.

Nel lungometraggio, nella quale si racconta la vita di Harlock quando ancora non è il comandante dell’Arcadia e guida la guerra contro gli Illumidiani, c’è un dettaglio non trascurabile: viene svelata la causa che ha provocato la famosa cicatrice sul volto del protagonista.

Il papà di Capitan Harlock – Leiji Matsumoto è nato il 25 gennaio 1938, stesso giorno di Shotaro Ishinomori, suo collega e rivale negli anni di esplosione del moderno fumetto giapponese. Giovanissimo, assiste in un cinema alla proiezione del film di animazione Kumo to Tulip (Il ragno e la coccinella, 1943) diretto da Kenzo Masaoka, il cui lavoro da pioniere contribuirà alla nascita di Toei Animation, lo studio che ha reso Matsumoto una celebrità. A sei anni disegna il suo primo fumetto, Sensuikan 13-go (Il sottomarino numero 13), mentre continua a nutrirsi di letture e visioni che spaziano dalla fantascienza ai film di Walt Disney. All’incirca a quindici anni inizia a spedire alcuni suoi lavori ai più importanti editori giapponesi, vincendo un concorso indetto dalla rivista “Manga Shonen”. Davanti a lui ci sono Osamu Tezuka e lo stesso Ishinomori.

Quando si trasferisce a Tokyo, è un giovane in carriera dal futuro promettente: prosegue nelle collaborazioni con quotidiani e periodici e i suoi primi lavori sono quasi tutti fumetti per ragazze, un genere fecondo grazie alla Principessa Zaffiro di Tezuka. Il suo appartamento a Tokyo si affaccia sullo stesso quartiere della Toei Animation. Ormai Matsumoto è autore collaudato e di successo. Alcune sue collaborazioni nel mondo dell’animazione (settore che adora) prendono vita facendo conoscere i suoi personaggi carismatici e il suo stile inconfondibile di disegno: tra questi Corazzata Spaziale Yamato (1974), alla cui progettazione partecipa sin dall’inizio, Danguard Ace (1977) e Starzinger (1978). Il suo primo fumetto trasformato in serie animata è proprio Capitan Harlock (1978).

Negli anni seguenti, altre sue opere saranno trasformate in serie animate di successo, a partire da Galaxy Express 999, nel 1979

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