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Gli 'Angeli della Rivoluzione' in prima mondiale al Festival di Roma. A Fedorčenko il Marc'Aurelio del Futuro

22 ottobre 2014 | 14.00
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Il nuovo film del cineasta russo, ambientato in Unione Sovietica, racconta l'incontro e lo scontro fra differenti culture negli anni Trenta staliniani, attraverso lo sguardo di cinque artisti d'avanguardia, spediti a fare da agit-prop nelle regioni periferiche. Red carpet-corteo per il film di Vendemmiati /Video. Applausi e risate al Festival di Roma per gli universitari al bivio di Roan Johnson /Video

Gli 'Angeli della Rivoluzione' in prima mondiale al Festival di Roma. A Fedorčenko il Marc'Aurelio del Futuro

Il Festival Internazionale del Film di Roma, su proposta del Direttore Marco Müller, consegnerà il Marc'Aurelio del Futuro al cineasta russo Aleksej Fedorčenko: oggi, alle ore 19, nella Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica, il regista di "Primi sulla Luna" e "Ovsjanki" ("Silent Souls", premiati entrambi alla Mostra di Venezia, e di "Spose celesti dei Mari della pianura" (in concorso a Roma nel 2012), produttore di oltre venti film, sceneggiatore e scrittore, presenterà in prima mondiale il suo ultimo lavoro, "Angeli della Rivoluzione" ("Angely revolucii"), nella linea di programma "Cinema d'Oggi".

Il nuovo film di Fedorčenko, ambientato in Unione Sovietica, racconta l'incontro e lo scontro fra differenti culture negli anni Trenta staliniani, attraverso lo sguardo di cinque artisti d'avanguardia, spediti a fare da agit-prop nelle regioni periferiche. La pellicola è un adattamento dei racconti di Denis Osokin, vincitore del prestigioso premio letterario russo per giovani autori "Debut Prize", scrittore del romanzo che ha ispirato "Ovsjanki" e sceneggiatore di "Spose celesti dei Mari della pianura".

Nel cast di "Angeli della Rivoluzione", fra gli altri, Darya Ekamasova (già protagonista di "Spose celesti dei Mari della pianura", interprete di "Svobodnoe plavanie" - "Galleggiare liberi" di Boris Khlebnikov presentato nella sezione Orizzonti a Venezia) e Konstantin Balakirev ("Stilyagi" - "Hipsters" di Valerij Todorovsky presentato al Festival di Toronto). I due saranno sul red carpet delle ore 18.30 insieme al regista e agli membri del cast: Pavel Basov e Georgy Iobadze, attori di cinema e teatro altrettanto noti.

Alle ore 22 la Sala Sinopoli ospiterà "Phoenix", nuovo lavoro del cineasta tedesco Christian Petzold, Orso d'Argento a Berlino per "La scelta di Barbara", vincitore di tre premi nello stesso Festival per "Yella", autore di "Jerichow" presentato a Venezia. Nel cast di "Phoenix", due interpreti che hanno già lavorato con Petzold: Nina Hoss protagonista de "La scelta di Barbara", "Wolfsburg" e "Yella" (che gli è valso il premio come miglior attrice a Berlino) e Ronald Zehrfeld interprete de "La scelta di Barbara".

Il film è ambientato nella Germania post bellica e racconta affronta il dramma di una donna sopravvissuta ad Auschwitz: il volto sfigurato la rende irriconoscibile al marito, ma notando in lei una vaga somiglianza le chiede di assumerne l'identità, sperando di mettere mano all'eredità della sua famiglia. La donna accetta: vuole capire se l'uomo la ama ancora o la tradisce. Nina Hoss sfilerà con Christian Petzold sul red carpet delle ore 22.

Alle ore 18 Geraldine Chaplin incontrerà il pubblico presso il Teatro Studio Gianni Borgna: figlia del grande Charlie Chaplin, la straordinaria attrice de "Il dottor Zivago", "Rapina al Sole" e decine di altri film, interprete per registi che hanno fatto la storia del cinema come Robert Altman, James Ivory, Martin Scorsese, è al Festival con l’ultimo film che la vede protagonista, "Dólares de Arena" di Laura Amelia Guzmán e Israel Cárdenas.

In Sala Sinopoli alle ore 17 sarà proiettata la prima internazionale di "NN", opera terza di Héctor Gálvez (Cinema d'Oggi). Il regista peruviano, dopo aver co-diretto "Lucanamarca", documentario presentato all'International Documentary Festival di Amsterdam, ha girato il suo primo lungometraggio, "Paraiso", presentato nella sezione Orizzonti al Festival di Venezia e in più di quaranta festival cinematografici di tutto il mondo.

"NN" è il suo terzo lungometraggio, un film sul lutto e la sofferenza personale, basato su un fatto realmente accaduto: i resti di un uomo scomparso durante gli anni degli scontri politici in Perù vengono riesumati, ma nessuno ne reclama il corpo. L'unico indizio per identificarlo è la fotografia di una ragazza trovata nella tasca della sua camicia. Sul red carpet delle ore 16.30, Héctor Gálvez e il suo attore Paul Vega.

La giornata di Prospettive Italia prevede due proiezioni in Sala Petrassi: alle ore 17 il documentario "Meno male che è lunedì" di Filippo Vendemmiati, giornalista che si è occupato di stragi, omicidi di stato e terrorismo e regista di numerosi documentari tra cui "È stato morto un ragazzo", presentato a Venezia e premiato ai David di Donatello come miglior documentario, e "Non mi avete convinto", dedicato a Pietro Ingrao, anch'esso a Venezia.

La pellicola di Vendemmiati racconta la storia di un gruppo di operai in pensione che riprende il lavoro per insegnare il mestiere a tredici detenuti nell'officina-azienda sorta nel carcere di Bologna: una "commedia brillante" dietro le sbarre, dove il sabato e la domenica sono solo la noia e l'attesa del lavoro di chi non vuole ferie. Sul red carpet delle ore 16.30, ci saranno il regista e il cast tecnico del film con gli ex operai e i detenuti in apposito permesso: una passerella "alternativa" costruita come un corteo sindacale.

Alle ore 20 sarà la volta della nuova commedia di Roan Johnson, "Fino a qui tutto bene". Dopo esperienze come sceneggiatore per la tv ("Il commissario De Luca", "La strana coppia" e "Raccontami") e per il cinema ("Ora o mai più" e "4-4-2 - Il gioco più bello del mondo"), Roan Johnson torna dietro la macchina provando a replicare il successo de "I primi della lista" presentato nel 2011 al Festival di Roma.

"Fino a qui tutto bene" è il racconto di un weekend, l'ultimo, che cinque ragazzi vivranno insieme nella stessa casa dove hanno abitato e studiato per anni. Alle ore 19.30 sfileranno sul tappeto rosso Roan Johnson con il cast composto interamente da giovani attori: Alessio Vassallo, Silvia D’Amico, Melissa Anna Bartolini, Paolo Cioni, Guglielmo Favilla.

Al Teatro Studio Gianni Borgna, la retrospettiva "Danze macabre" presenterà alle ore 15.30 "Lo spettro" di Riccardo Freda; per celebrare invece il centenario della nascita di Pietro Germi saranno proiettate due pellicole del regista genovese: alle ore 21 al MAXXI "Un maledetto imbroglio" e alle 22 in Teatro Studio Gianni Borgna "Signore e signori".

Al Multisala Barberini le repliche di "Dólares de arena" di Laura Amelia Guzman e Israel Cardenas (ore 16), "Tre tocchi" di Marco Risi (ore 18), "Love, Rosie" di Christian Ditter (ore 20) e "La prochaine fois je viserai le coeur" di Cédric Anger (ore 22.30).

Fra gli appuntamenti al MAXXI due incontri di Wired Next Cinema. Alle ore 11 la proiezione di "Esercizi elementari" di Giuseppe Piccioni: documentando il lavoro dell'Accademia d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico", il film racconta del rapporto speciale che si crea nel 'triangolo' tra regista, attore e personaggi. L'autore e gli allievi dell'Accademia converseranno con il pubblico dopo la proiezione. Alle ore 17.30, invece, dopo la proiezione del corto "A te sola" di Paolo Magris, Claudio Magris incontrerà il pubblico per parlare della "forma breve" e della sua fortuna nella cultura contemporanea, dai racconti letterari ai cortometraggi.

A seguire "Le avventure di Zoro: raccontate da lui": Diego Bianchi, alias Zoro, illustrerà clip dopo clip il suo percorso di comico, giornalista e conduttore tv; il pubblico ascolterà dalla sua voce come si diventa un po' cronista, un po' autore, un po' conduttore, senza mai essere soltanto questo. La sezione Alice nella città presenterà, in Sala Sinopoli, Ghadi di Amin Dora (ore 9.30) e Ni d'Eve, ni d'Adam (Tokyo Fiancée) di Stefan Liberski.

Al Teatro Studio Gianni Borgna, alle ore 20, avrà luogo l'incontro "Panta rei – L'acqua, il cinema e Roma", con il regista Gabriele Muccino, il pianista Danilo Rea, l'Amministratore Delegato di Acea Alberto Irace e il presidente di Acea Catia Tomasetti.

A Rieti inizia la circuitazione regionale della nona edizione del Festival: alle 20.30 presso il cinema Teatro Moderno si terrà la proiezione di una delle pellicole più attese al Festival, "Buoni a nulla" di Gianni Di Gregorio. In novembre, una scelta dei film della nona edizione sarà proiettata a Viterbo e Civitavecchia e in altre località della provincia di Viterbo e Roma, in collaborazione con le associazioni cinematografiche del territorio.

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