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Tv: Cavani, il mio terzo 'Francesco', figlio della crisi

04 dicembre 2014 | 16.45
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La regista: "La vita di Francesco è di sconcertante attualità". La produttrice Claudia Mori: "Progetto nato prima dell'elezione di Papa Bergoglio, ma certamente reso ancora più attuale dal nome che ha scelto per il pontificato". Nei panni di Francesco l’attore polacco Mateusz Kościukiewicz, mentre Sara Serraiocco e Vinicio Marchioni sono Chiara ed Elia, nella miniserie in due puntate, in onda lunedì 8 e martedì 9 dicembre, in prima serata su Rai1

Mateusz Kościukiewicz (a sinistra) è il protagonista di 'Francesco'. Al suo fianco Vinicio Marchioni interpreta Elia
Mateusz Kościukiewicz (a sinistra) è il protagonista di 'Francesco'. Al suo fianco Vinicio Marchioni interpreta Elia

"La vita di Francesco è di sconcertante attualità e lo è ancora di più oggi, che la crisi ci costringe a fare i conti con una decrescita e con una crescente diseguaglianza". Per questo Liliana Cavani torna, per la terza volta nella sua carriera cinematografica e televisiva, a rileggere la figura del poverello di Assisi in un film evento, proposto in due parti su Rai1 e in prima serata, l’8 e il 9 dicembre.

Con il nuovo “Francesco” (interpretato dal giovane attore polacco Mateusz Kościukiewicz), una coproduzione Rai Fiction - Ciao Ragazzi!, in collaborazione con Bayerischer Rundfunk, la regista torna dunque a raccontare una delle figure umane e spirituali più amate e discusse di sempre. Lo aveva già fatto nel 1966 con “Francesco d’Assisi”, protagonista Lou Castel, con il quale aveva segnato il suo esordio nel cinema. Ventitré anni dopo, nel 1989, affidava a Mickey Rourke il ruolo del santo di Assisi in un film per la tv, e ripercorreva la sua vita attraverso i ricordi di Chiara e alcuni dei suoi primissimi seguaci.

"La storia di Francesco -spiega la regista- è una storia bellissima da raccontare di generazione in generazione. Quando Einaudi mi ha chiesto di scrivere un libro sull'attualità di Francesco io ho pensato che il mio linguaggio è il cinema e preferivo farne un nuovo film. Lui è l'unico pensatore autentico e poetico sulle questioni economiche e finanziarie. Odiava il denaro perché capace di creare guerre e come divisioni nelle famiglie, perché grande nemico della fraternitas", sottolinea ancora Liliana Cavani.

Regista e produttrice pensano ad un film sul Papa, tratto da 'La lista di Bergoglio'

Un'attualità, quella di Francesco d'Assisi e della sua lezione, "esaltata -come sottolinea il direttore di rai Fiction Eleonora Andreatta- anche dalla scelta di Papa Bergoglio", che per la prima volta nella storia della Chiesa ha scelto il nome del santo dei poveri. "Il progetto di questo film nasce prima dell'elezione di Bergoglio, nel 2012 -spiega la produttrice della Ciao Ragazzi, Claudia Mori- ma chiaramente ha dato ancora maggior forza e significato al progetto". "Il nome preso dal Papa è anche il suo programma e speriamo che riesca a portarlo avanti", le fa eco la Cavani, che con Claudia Mori sta pensando anche ad un film proprio su Papa Francesco. "Ho acquistato i diritti del libro 'La lista di Bergoglio' ma per motivi di rispetto e di responsabilità è un progetto ancora molto embrionale", spiega la Mori.

Nella miniserie, che va oggi in onda, Liliana Cavani ha scelto di rappresentare i tre periodi fondamentali della vicenda umana di Francesco, in un arco narrativo unificato non solo dallo sviluppo del protagonista, ma anche dall’esperienza di due suoi importanti seguaci nonché amici fraterni: Chiara ed Elia da Cortona. La forza e la modernità di Chiara sono unanimemente riconosciute mentre Elia, ritenuta oggi una delle figure chiave per la storia del movimento francescano, è tutta da scoprire e si presenta ricca di sfumature e con un percorso umano tortuoso e tormentato. Il racconto abbraccia vari periodi della vita del santo: la giovinezza e la prima conversione nel 1206, il processo che gli infligge il padre, la nascita del nucleo storico della Fraternitas e la partenza per la Terrasanta, fino ad arrivare alla scrittura delle regole e alla morte, affrontando il problema dell’eredità del suo messaggio nell’interpretazione diversa che ne daranno Chiara (che digiunerà per ottenere dal Papa "il privilegio della povertà") ed Elia (che entra in polemica con lo stesso Francesco per un'interpretazione meno drastica del voto di povertà).

La produttrice accusa la 'lentezza' della Rai, "mi viene voglia di chiudere la Ciao Ragazzi"

Il giovane interprete Mateusz Kościukiewicz rivela che Liliana Cavani gli ha impedito di vedere i suoi due precedenti lavori su San Francesco: "Mi ha chiesto di non farlo. Mi ha detto: questo è il nostro Francesco e sarà diverso. Avevo visto però 'Fratello sole, sorella luna' di Franco Zeffirelli e conoscevo diversi film della Cavani". Al fianco di Kościukiewicz, nei panni di Chiara ed Elia, ci sono gli attori italiani Sara Serraiocco e Vinicio Marchioni.

In attesa di ipotizzare una sceneggiatura tratta da 'La lista di Bergoglio', Claudia Mori e Liliana Cavani stanno lavorando su una lunga serie su politica e finanza (titolo provvisorio 'Il sistema'). La produttrice ha inoltre in ballo con Rai Fiction anche la seconda collana di film tv sulla violenza sulle donne ("questa volta raccontata anche dal punto di vista dell'uomo maltrattante", dice la produttrice) e soprattutto il progetto di una serie sul gioco d'azzardo ("noi siamo pronti da mesi con le sceneggiature, che la Rai ci ha a suo tempo attivato, ma ancora non sappiamo se saremo nel piano di produzione e anzi vorremmo avere una risposta", confessa piuttosto amareggiata). E così la conferenza di 'Francesco' finisce per aver un finale polemico quando la Mori chiede al direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta di sciogliere la riserva sul progetto sul gioco d'azzardo. La Andreatta nicchia e la produttrice prima di lasciare Viale Mazzini sbotta: "È proprio difficile lavorare così. Anche realizzare 'Francesco' non è stato facile. Ma a volte si va oltre ogni immaginazione. Per questo sto pensando di chiudere la Ciao Ragazzi".

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