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Cinema: i corti del Pasinetti raccontano Venezia

19 dicembre 2014 | 09.40
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Per il direttore del Videoconcorso, Giovanni Andrea Martini, "la scelta di concentrare il premio su Venezia è dovuta alla difficile situazione in cui versa la nostra città e alla volontà di non lasciare nulla di intentato per trovare vie di uscita alla presente e costante emergenza".

(Foto Wikipedia)
(Foto Wikipedia)

Torna il Videoconcorso Francesco Pasinetti, il Festival del cortometraggio e del micrometraggio dedicato alla memoria del grande regista, sceneggiatore e critico veneziano, protagonista del panorama cinematografico nella prima metà del secolo scorso. La XII edizione del Festival diretto da Giovanni Andrea Martini propone una nuova formula focalizzata su un’unica tematica: "Venezia: luci ed ombre di oggi e di ieri". Si tratta di un progetto attento ai luoghi della città, alla tradizione, alla salvaguardia della città lagunare, che si propone di offrire un’immagine della vita veneziana di tutti i giorni, al di fuori dei classici itinerari turistici. Venezia, dunque, è il tema centrale del premio ed è la protagonista del Videoconcorso nel suo ruolo di crocevia di cultura ed arte, storia e memoria. Le giornate del Festival e le premiazioni animeranno vari luoghi di Venezia nell’ultima settimana di maggio 2015. Al primo classificato assoluto sarà consegnato il Trofeo Pasinetti in vetro di Murano e 500 euro; i vincitori delle diverse sezioni riceveranno invece un premio di 300 euro o attrezzature informatiche di pari importo. Ai vincitori verrà anche riservata una vetrina speciale in occasione della Mostra del Cinema di Venezia.

Il direttore del Videoconcorso Giovanni Andrea Martini sottolinea che "la scelta di concentrare il premio su Venezia è dovuta alla difficile situazione in cui versa la nostra città e alla volontà di non lasciare nulla di intentato per trovare vie di uscita alla presente e costante emergenza. Stimolare giovani registi, locali e non, a soffermare il proprio sguardo sulla città lagunare e sul delicato equilibrio ambientale entro cui si colloca, rappresenta un tentativo di far emergere, attraverso nuovi occhi e nuove tecniche, proposte fresche e utili per il futuro della città". "Avvertiamo oggi sempre più l'esigenza di una riflessione vera su Venezia. Ben vengano inventiva e spirito progettuale, orientati soprattutto alla ricerca di identità perdute e all'importanza del vivere quotidiano. In una parola, allo sforzo di ricostruire il senso di una comunità che sta inesorabilmente disgregandosi", afferma Anna Ponti, Presidente dell’Associazione Amici del Pasinetti.

La nuova edizione conferma la crescita e l’evoluzione del Videoconcorso nell’arco del tempo, come dimostrano i quasi trecento lavori ricevuti lo scorso anno provenienti da tutto il mondo. La giuria, presieduta da Carlo Montanaro, critico cinematografico, sarà composta da esperti del settore e da rappresentanti degli enti proponenti. In particolare, delle dodici sezioni in cui si suddivide la competizione, quattro vengono introdotte a partire da quest’anno. Novità principale sono le due sezioni 'booktrailer', premio offerto dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Venezia: la prima è dedicata alla creazione di un video spot di un libro, italiano o straniero, sulla città di Venezia, la seconda riguarda un volume scelto autonomamente dalle scuole secondarie di primo e secondo grado della provincia di Venezia. Un’altra categoria introdotta per la prima volta quest’anno è dedicata a un particolare momento storico della città lagunare: "Venezia 1943-1945: luoghi e spazi della Resistenza", il cui premio è offerto dall’Istituto Veneziano per la Storia della Resistenza e della società contemporanea. "Venezia negli occhi e nella mente dei ragazzi dai 15 ai 25 anni" è invece proposta dall’Associazione Cerchidonda.

Sono confermate le sezioni 'storiche' del Pasinetti, tra cui quella a soggetto o documentario "Venezia, una città", che si propone di dar voce alla speranza e a chi ogni giorno pratica una resistenza attiva e propositiva, sempre con uno sguardo attento al rapporto tra diverse generazioni, e "Oltre i muri", premio offerto dal Centro Pace del Comune di Venezia e dall’associazione SOS diritti. "Salviamo le barene", il cui premio è offerto dall’Istituzione Parco della laguna, è un’altra sezione del Videoconcorso pensata come iniziativa per sensibilizzare sulla tutela dell’equilibrio dell’ecosistema lagunare. Viene riproposta "Valore della solidarietà", introdotta per la prima volta nella scorsa edizione, in collaborazione con la Vetrina del Volontariato. Di particolare rilevanza anche le sezioni dedicate a generi specifici quali video-micrometraggio (con una competizione legata al Carnevale di Venezia e premio offerto da Ve.La), video musicale in collaborazione con l’Hard Rock Cafè di Venezia e video a tematica artistica, con un premio speciale dell’Associazione Civico5. Anche nella nuova edizione ci sarà infine una sezione a tema libero, non vincolato quindi al legame con l’argomento principale del Videoconcorso. Il Festival è aperto a tutti, fatta eccezione per le sezioni booktrailer, riservate alle scuole della provincia di Venezia. Possono partecipare cortometraggi di durata non superiore ai 15 minuti. Le opere dovranno pervenire entro e non oltre l’11 aprile 2015.

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