Il cda ha approvato il bilancio preventivo per il prossimo anno. La produttività aumenterà del 26% in termini di opere e balletto e, sottolinea il Consiglio, "il processo di risanamento si è ulteriormente rafforzato con la stipula, la scorsa settimana, del contratto di finanziamento tra la Fondazione e il ministero dell'Economia e delle Finanze, che prevede un finanziamento di 20 milioni per la copertura dei debiti pregressi fino all'anno 2013"
Il cda del Teatro dell’Opera di Roma ha approvato il bilancio preventivo per il 2015 nel quale, si legge in una nota del teatro, "il pareggio sarà raggiunto grazie all’accordo sindacale dello scorso novembre e all’aumento della produttività del 26%". Il teatro specifica inoltre che è stato "ulteriormente rafforzato il processo di risanamento dall’accordo con il ministero delle Finanze".
Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma Capitale nel corso della riunione "ha esaminato e approvato il bilancio preventivo del 2015, che chiuderà in pareggio anche grazie all'importante accordo sindacale dello scorso novembre, che ha posto le basi per il risanamento del Teatro". L'attività, rispetto all'anno 2014, "aumenterà del 26% in termini di opere e balletto. Inoltre, il processo di risanamento si è ulteriormente rafforzato con la stipula, la scorsa settimana, del contratto di finanziamento tra la Fondazione e il ministero dell'Economia e delle Finanze, che prevede un finanziamento di 20 milioni per la copertura dei debiti pregressi fino all'anno 2013".
A un anno esatto dall’insediamento del nuovo CdA e del nuovo sovrintendente, Carlo Fuortes, conclude la nota del teatro, "sono state create le condizioni affinché il Teatro dell’Opera possa consolidare il percorso di crescita e sviluppo artistico e culturale poggiando su basi gestionali, economiche e finanziarie finalmente risanate e solide".
