Cinema: Italia in concorso a Berlino con 'Vergine giurata' di Laura Bispuri

Roma - (AdnKronos/Cinematografo.it) - Svelato il cartellone completo dei film in competizione a Berlino dove c’è anche un italiano, 'Vergine giurata', opera prima di Laura Bispuri con Alba Rohrwacher protagonista. Tratto dal romanzo omonimo di Elvira Dones (Feltrinelli 2007), è la storia di Hana Doda, una ragazza che cresce sulle montagne albanesi, dove vige una cultura arcaica e maschilista che non riconosce alle donne alcuna libertà. Per sfuggire al suo destino Hana si appella proprio alla legge della sua terra, il kanun: giura di rimanere vergine e si fa uomo, ottenendo gli stessi diritti degli uomini, ma rinunciando alla sua femminilità e ad ogni forma di amore. Un rifiuto che diventerà la sua prigione.

Laura Bispuri firma la sceneggiatura insieme a Francesca Manieri. Tra i film che gareggeranno per l’Orso d’Oro c’è anche l’ultimo di Pablo Larraín, 'El club'. Fuori concorso 'Everything Will Be Fine' di Wim Wenders (con James Franco, Charlotte Gainsbourg, Rachel McAdams), con il regista che riceverà l’Orso d’Oro alla carriera.

La selezione ufficiale consta di 23 titoli, di cui 19 in concorso. 21 sono anteprime mondiali. Ecco la lista dei film: 'Aferim!' (prima mondiale) di Radu Jude (Romania/Bulgaria/Repubblica Ceca); 'El botón de nácar' ('The Pearl Button') di Patricio Guzmán (Francia/Cile/Spagna) in prima mondiale; 'El Club' ('The Club') di Pablo Larraín in prima mondiale (Cile); 'Elser' ('13 Minutes') di Oliver Hirschbiegel (Germania), prima mondiale fuori concorso; 'Every thing will be fine' di Wim Wenders (Germania/Canada/Francia/Svezia/Norvegia), prima mondiale fuori concorso; 'Ten no chasuke' ('Chasuke's journey') di Sabu (Giappone) in prima mondiale; 'Vergine giurata' ('Sworn virgin') di Laura Bispuri (Italia/Svizzera/Germania/Albania/Kosovo), in prima mondiale; '45 Years' di Andrew Haigh (Gran Bretagna); 'Als wir träumten' ('As we were dreaming') di Andreas Dresen (Germania/Francia); 'Body' di Malgorzata Szumowska (Polonia); 'Cha và con và' ('Big Father, small father and other stories') di Phan Dang Di (Vietnam/Francia/Germania/Olanda); 'Cinderella' di Kenneth Branagh (Usa), fuori concorso; 'Eisenstein in Guanajuato' di Peter Greenaway (Olanda/Messico/Belgio/Finlandia); 'Ixcanul' ('Ixcanul volcano') di Jayro Bustamante (Guatemala/Francia); 'Journal d'une femme de chambre' ('Diary of a Chambermaid') di Benoit Jacquot (Francia/ Belgio); 'Knight of cups' di Terrence Malick (Usa); 'Mr. Holmes' di Bill Condon (Gran Bretagna), fuori concorso; il film d'apertura 'Nobody wants the night' di Isabel Coixet (Spagna/ Francia/Bulgaria); 'Pod electricheskimi oblakami' ('Under Electric Clouds') di Alexey German (Russia/Ucraina/Polonia); 'Queen of the desert' di Werner Herzog (Usa); 'Taxi' di Jafar Panahi (Iran); 'Victoria' di Sebastian Schipper (Germania); 'Yi bu zhi yao' ('Gone with the Bullets') by Jiang Wen (Cina/Usa/Hong Kong).