cerca CERCA
Martedì 16 Aprile 2024
Aggiornato: 22:09
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Cinema: Fantozzi, da 40 anni è il 'prototipo del tapino'

25 marzo 2015 | 15.23
LETTURA: 3 minuti

Quarant'anni all'Ufficio Sinistri, ma nell'immaginario collettivo non accenna minimamente ad andare in pensione. Il ragionier Ugo Fantozzi tiene saldo il ruolo del '"prototipo del tapino" da quattro decenni: il 27 marzo 1975 usciva infatti 'Fantozzi', il primo film della celebre saga per la regia di Luciano Salce, e da allora l'escalation di 'sfighe da ragioniere' in cui tutti si identificano è stata un successo durato ben 10 film.

Paolo Villaggio è Ugo Fantozzi
Paolo Villaggio è Ugo Fantozzi

Quarant'anni all'Ufficio Sinistri, ma nell'immaginario collettivo non accenna minimamente ad andare in pensione. Il ragionier Ugo Fantozzi tiene saldo il ruolo del '"prototipo del tapino" da quattro decenni: il 27 marzo 1975 usciva infatti 'Fantozzi', il primo film della celebre saga interpretato da Paolo Villaggio per la regia di Luciano Salce, e da allora l'escalation di 'sfighe da ragioniere' in cui tutti si identificano è stata un successo durato ben 10 film.

Dalla moglie Pina, la grande Milena Vukotic (subentrata a Liù Bosisio nel terzo film, "Fantozzi contro tutti" (1980), ma rimasta per tutti il volto principale della svampita signora Fantozzi) sposata di fretta perché il parroco doveva correre a un funerale, all'orrenda figlia Mariangela, fino al ragionier Filini e al suo ordine di "correre immediatamente a vedere un film cecoslovacco", la saga fantozziana è costellata di personaggi surreali, grotteschi e -per questo- esilaranti. Entrati a buon diritto nella letteratura cinematografica, icone dei destinatari delle tragedie quotidiane che incombono su ognuno di noi, e capaci per questo di esorcizzarle e renderle lievi.

Ecco perché, a distanza di quarant'anni, Fantozzi e i suoi colleghi riescono a essere ancora iperboli di una società che utilizza il pessimismo per scacciare i fantasmi della malasorte e della crisi, sia economica che di sentimenti, e consolano il pubblico da una sudditanza intrinseca che impedisce di reagire alle sopraffazioni quotidiane. Fosse solo per questo meritano, anche dopo 40 anni, quantomeno "92 minuti di applausi".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza