cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 06:34
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Cinema: Placido, in 'La Scelta' tutta l'attualità di Pirandello

31 marzo 2015 | 18.49
LETTURA: 4 minuti

In sala dal 2 aprile, in 230 copie, il film interpretato da Ambra Angiolini e Raoul Bova che attualizza ma sostanzialmente rispetta la piece 'L'innesto' che Luigi Pirandello scrisse nel 1917. La violenza e l'amore al centro di una pellicola che tocca anche il tema dell'aborto. (Video)

Ambra Angiolini e Raoul Bova in un ascena di 'La Scelta'
Ambra Angiolini e Raoul Bova in un ascena di 'La Scelta'

Arriva nelle sale il 2 aprile, in 230 copie' 'La Scelta', diretto da Michele Placido e interpretato da Ambra Angiolini e Raoul Bova, con un cameo dello stesso Placido. Il film attualizza ma sostanzialmente rispetta la piece 'L'innesto' che Luigi Pirandello scrisse nel 1917. "Pirandello è per me la figura più straordinaria del nostro teatro e ho altri progetti in mente su di lui" dice Placido che quanto alla valenza contemporanea di un testo che ha quasi un secolo aggiunge: "E' di grande attualità, purtroppo, in questo secolo la violenza non è certo diminuita".

La violenza, e l'amore, sono a centro del film, incentrato su una coppia borghese e serena che, apparentemente senza farne una tragedia, vorrebbe tanto un figlio, composta da Laura (Ambra Angiolini) e Giorgio (Raoul Bova), ma non riesce ad averlo. La loro vita viene travolta dallo stupro della donna e poi dalla sua rezione: Laura resta incinta, forse dello stupratore, ma vuole ugualmente tenere il bambino e costringe il marito a scegliere fra il possesso e l'amore nel rapporto con lei.

Per i due ruoli Placido ha scelto "due protagonisti 'normali' nel loro percorso, non troppo definiti, due artisti popolari che hanno attraversato con successo vari generi ma che, pur essendo dei divi, rappresentano bene una coppia normale in cui ci si può immedesimare". Il 'normale' Raoul Bova sottolinea di essersi sentito "molto gratificato nell’indossare i panni del protagonista. Un ruolo molto difficile e impegnativo, di grande responsabilità, quello di un uomo contrastato che vive tante contraddizioni, è moderno ma tradizionale al tempo stesso".

"Era da tempo che non provavo una sorta di paura reverenziale verso un personaggio e che non mi sentivo nella condizione di non essere adatto ad un ruolo", aggiunge Bova. Ambra Angiolini sottolinea che lei complessità e difficoltà del suo personaggio: "E'stato un lavoro importantissimo e difficile, come credo sia per tutte le attrici impegnate a raccontare, con sfumature particolari, il tema della maternità: un ruolo così complesso e maturo come quello di Laura lo aspettavo da anni".

"Non ho scelto di interpretarlo solo perché sono stata colpita dal personaggio: ero attratta -aggiunge l'attrice- dalla dinamica di coppia di due persone che si conoscono e si amano da dieci anni, e che si trasformano a causa di un evento tragico, riuscendo però a mantenere vivo il loro amore".

La protagonista sceglie di non abortire, scegliere di non rendere pubblico lo stupro, sceglie di avere un figlio che forse è frutto della violenza e su tutto questo si confronta, si scontra con il marito ma, soprattutto, dice Angiolini, "sceglie di non essere ridotta a mero caso di cronaca, di guardare oltre". Uno sguardo al futuro che per il regista "è la forza delle donne, quello che fa la differenza con gli uomini, la loro capacità di non rispondere a violenza con violenza".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza