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Cinema: nella sale dal 28 maggio 'Pitza e datteri', tra gondole e moschee

28 aprile 2015 | 13.10
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Il nuovo film italiano e multietnico di Fariborz Kamkari (già apprezzato per 'I fiori di Kirkuk') con Giuseppe Battiston, nei panni di un veneziano convertitosi all'Islam, e tanti attori delle provenienze geografiche più disparate

Giuseppe Battiston e Mehdi Meskar in una scena del film
Giuseppe Battiston e Mehdi Meskar in una scena del film

Islam in gondoleta. Arriva in sala il 28 maggio “Pitza e Datteri”, il nuovo film italiano e multietnico di Fariborz Kamkar, il regista curdo dell’acclamato e premiato “I fiori di Kirkuk”. Una divertente storia di integrazione multiculturale in cui spiccano Bepi, un veneziano convertitosi all'Islam (interpretato da Giuseppe Battiston), il giovanissimo Imam Saladino (Mehdi Meskar, calabrese-magrebino-parigino cresciuto a Treviso) e la splendida parrucchiera Zara (la franco-africana Maud Buquet).

La commedia è ambientata nella pacifica comunità musulmana di Venezia, che è stata sfrattata dalla sua moschea da un’avvenente parrucchiera che la trasforma in un salone di bellezza. Viene chiamato in soccorso un giovane e inesperto Imam afghano per riprendersi il loro luogo di culto. Tutti i loro goffi tentativi falliscono comicamente, ma alla fine troveranno un luogo e un aiuto da chi non avrebbero mai pensato. Il tutto è ambientato a Venezia, storico incrocio tra Oriente e Occidente, luogo ideale per questo racconto di scambio culturale e integrazione. E tra le torri, come minareti, cupole e preziosi mosaici, echeggiano i suoni multietnici dell’Orchestra di Piazza Vittorio (che ha composto per il film la colonna sonora già disponibile con Sugar) in una Venezia tutta da scoprire.

Completano il cast il “presidente” della comunità Karim (il pakistano Hassani Shapi), la musulmana progressista Fatima (l’italo-africana Esther Elisha) e il curdo Ala (il siciliano Giovanni Martorana). Il film, è prodotto da Adriana Chiesa Di Palma e Fabrizia Falzetti, una produzione Far Out Films in associazione con Adriana Chiesa Enterprises e Acek in collaborazione con Rai Cinema, con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Veneto Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo e “Venezia Opportunità” - Venice Film & Media Fund, con il patrocinio del Comune di Venezia in collaborazione con Venice Film Commission. È distribuito da Bolero Film, la distribuzione internazionale è Adriana Chiesa Enterprises.

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