Il grande artista si esibirà nel tempio della lirica partenopeo subito dopo il suo 70esimo compleanno che festeggerà l'8 maggio. "Sono entusiasta all’idea di suonare ancora in questo teatro magnifico e per il suo eccezionale pubblico", ha dichiarato il musicista
Keith Jarrett e il suo pianoforte al Teatro San Carlo di Napoli lunedì 18 maggio. Dallo stile unico e immediatamente riconoscibile, il concerto al San Carlo del leggendario musicista americano, che compirà 70 anni venerdì prossimo, è atteso come uno degli eventi più importanti della stagione musicale in Italia. "Sono davvero felice di ritornare al Teatro San Carlo di Napoli con un evento in piano solo - afferma Jarrett - Sarà speciale per tante ragioni: innanzitutto perché sarà il primo concerto subito dopo il mio 70° compleanno, poi perché sono entusiasta all’idea di suonare ancora in questo teatro magnifico e per il suo eccezionale pubblico. Nell’ultimo concerto che tenni a Napoli (18 maggio 2009, ndr), la gente fu molto rispettosa e silenziosa, capace di entusiasmarsi ed al tempo stesso restare raccolta. Quell’atmosfera unica credo possa ancora trasformare la mia musica in un 'miracolo'".
Il concerto è organizzato da 'Angeli Musicanti Festival' con la direzione artistica di Paolo Uva. "Sono felice che Jarrett abbia scelto Napoli per il suo unico concerto italiano - dice il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris- troveremo il modo per omaggiare il Maestro che si esibirà a pochi giorni dal suo compleanno. Questa città, che ha la musica e la bellezza nel suo dna, riuscirà a trasmettere le giuste emozioni per ispirare le sue straordinarie improvvisazioni".
E proprio in occasione del compleanno del pianista, qualche giorno prima del concerto di Napoli la ECM Records festeggerà l'artista con la pubblicazione di due dischi, tra cui un live 'solo piano' dal titolo 'Creation'. "Keith Jarrett ed il suo pianoforte saranno di nuovo al Teatro di San Carlo - dice la sovrintendente del San Carlo, Rosanna Purchia - E' la terza volta dal 2009 che la leggenda del jazz mondiale seduto davanti allo strumento che lo ha reso celebre nell'olimpo musicale internazionale si esibirà nel Teatro che meglio rappresenta la nostra cultura, dal 1737 sinonimo di bellezza e memoria".