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Expo: tributo a Milano del violoncello di Piero Salvatori

21 maggio 2015 | 17.19
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Una colonna sonora per la città di Milano nell'anno di Expo, con l'inconfondibile voce di Ornella Vanoni, la chitarra di Mario Lavezzi, la danza di Antonella Albano e Ghislaine Valeriani, le musiche dell'Orchestra Pepita. Su tutto il violoncello, anima di questo tributo alla città voluto da Piero Salvatori in collaborazione con la Fondazione Maimeri. E' 'Milano Solo' che andrà in scena il 28 maggio alle 21 all'Auditorium di Fondazione Cariplo di largo Mahaler.

Piero Salvatori
Piero Salvatori

Una colonna sonora per la città di Milano nell'anno di Expo, con l'inconfondibile voce di Ornella Vanoni, la chitarra di Mario Lavezzi, la danza di Antonella Albano e Ghislaine Valeriani, le musiche dell'orchestra Pepita. Su tutto il violoncello, anima di questo tributo alla città voluto da Piero Salvatori in collaborazione con la Fondazione Maimeri. E' 'Milano Solo' che andrà in scena il 28 maggio alle 21 all'Auditorium di Fondazione Cariplo di largo Mahaler. L'intero ricavato a favore della Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica onlus.

"Ho un rapporto molto bello con questa città dove vivo da 10 anni" racconta Salvatori all'AdnKronos. "Mi ha intrigato sin dall'inizio, quando venivo a suonare, perché la sentivo più vicina rispetto a Roma, dove sono nato, rispetto alle mie caratteristiche e voglia di fare e far ascoltare le mie cose. Milano mi è stata vicina e mi ha regalato la possibilità di realizzare qualche sogno. Voglio omaggiarla con quello che posso in un momento importantissimo, quello di Expo grazie al quale la città ha una visione mondiale".

Salvatori spiega di essere stato nel sito espositivo alle porte della città: "è stato bellissimo andarci di sera, con le luci che lo trasformano in una paesaggio magico e sognante. Per i milanesi è bello poterlo visitare tante volte, a piccole dosi".

Sul palco dell'Auditorium verranno proposti "quasi tutti brani miei, eseguiti sia con il violoncello sia con il pianoforte, due mondi diversi dove il violoncello è un più forte e di fuoco, lavico, mentre il pianoforte è più magico e colonna sonora". E alle colonne sonore il musicista non è affatto nuovo. L'ultimo impegno sono state le musiche composte per l'assolo di Roberto Bolle nel 'Bolle & Friends': "ci sarà anche il brano intitolato 'Ritratto' - anticipa - che fa parte di una serie che ho scritto per il Bolle & Friends dello scorso anno, un brano idilliaco e sognante per violoncello e pianoforte con cui il ballerino ha danzato su tutti i palchi del mondo".

Generi musicali differenti, ma anche espressioni artistiche diverse come la danza, le immagini: "Ci saranno Antonella Albano, prima ballerina della Scala e mia carissima amica, e Ghislaine Valeriani, già prima ballerina dell'Arena di Verona, a cui ho chiesto di partecipare: danzeranno sulle note de 'la Morte del cigno' di Camille Saint-Saens che ho rivisitato con l'elettronica. Due ballerine, una bianca e una nera, il bene e il male. Ci sarà anche una corrente pop, ma tutto quello che lega, alla fine, è questo suono dolce, idilliaco e sognante, a volte duro, del violoncello che è l'unica cosa che fa da trait d'union tra questi vari generi". "Dico sempre che quando ragiono e quando scrivo penso sui tasti bianchi e neri, ma tutti questi pensieri poi vengono cantati con il suono del violoncello. Due linguaggi che si fondono insieme.

Ornella Vanoni e Mario Lavezzi "sono due cari amici". Con la prima Salvatori ha fatto l'intera torunée 'Vanoni - Paoli', oltre 100 concerti. "E' la voce milanese nel mondo. "Entrambi hanno aderito alla mia proposta, per la causa e anche per l'idea di fare qualcosa insieme. Qualcosa di intimo, in duo o trio". Ci sarà ad esempio il trio con pianoforte (Roberto Citelli, pianista di Paolo Fresu), violoncello e Vanoni; e il duo con la chitarra di Lavezzi e violoncello".

Sul palco anche l'Orchestra Giovanile Pepita dell'associazione Children in Crisis: "è la prima volta che faccio qualcosa con i bambini e mi sento molto onorato ed emozionato. Si tratta di ragazzi che hanno avuto e hanno una vita difficile ma sono stati accolti, adottati e possono studiare la musica. Suoneremo un brano mio arrangiato dal loro direttore d'orchestra che si intitola 'Giallarancio'".

Salvatori spiega di avere "scelto questo brano perché è una sorta di Ninna Nanna che scrissi tanti anni fa per la nascita del figlio di un mio amico. Il giallo e l'arancio, il movimento che si crea tra questi due colori".

"I ragazzi sono bravissimi e mi hanno emozionato molto in questi giorni in cui abbiamo provato. Sono molto fiero che ci siano loro anche per quello che raccontano. Non sono un'orchestra normale, sono un'orchestra di ragazzi che hanno un sentimento e una vita diversa dagli altri. Gli ho proposto - confida - di fare cose insieme in futuro, di essere io loro ospite e di suonare insieme nel prossimo disco".

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