E' il terzo album della collaborazione tra l'artista napoletano e gli argentini Girotto e Mangialavite
"'Parientes' è un disco che vuole sondare quanto la cultura italiana è intrecciata con quella argentina". Parola di Peppe Servillo che, in un'intervista all'Adnkronos, spiega il nuovo album 'Parientes' realizzato con Javier Girotto (sax soprano e baritono) e Natalio Mangialavite (piano, tastiere e voce), due musicisti argentini di origini italiane, con i quali aveva già collaborato in 'Còrdoba' e 'Futbol'. "Nell'album - aggiunge Servillo - cerchiamo di dare voce a una sorta di Europa delle culture popolari in Sudamerica, dove si intrecciano, oltre alla tradizione culturale italiana e argentina, anche quella spagnola, francese e tedesca, e non solo nella musica, ma anche nel teatro e nella letteratura".
'Parientes' è il terzo 'capitolo' di una collaborazione tra Servillo, Girotto e Mangalavite "che dura da dieci anni - aggiunge il cantante napoletano - durante i quali, anche se abbiamo pubblicato soltanto tre album, non ci siamo mai persi di vista perché i dischi, in realtà, sono un modo per invitare il pubblico a venire ai concerti".
"Noi siamo convinti - continua Servillo - che il momento centrale dell'attività musicale sia proprio il concerto, quel momento in cui l'artista incontra il pubblico e si ricrea la dimensione teatrale che favorisce l'ascolto, la comprensione, la condivisione emotiva ed intellettuale del contenuto che si sta esprimendo e che prevede anche l'errore, potenziale fonte di ispirazione e di interesse nuovo".
L'abum ha un "sapore argentino e mescola gli stili musicali argentini come il tango e il folklore, con le scritture originali dei testi in italiano", spiega Girotto sottolineando che tra i brani "ci sono anche tanghi tradizionali degli anni '40 scritti da autori italiani che vivevano in Argentina". Proprio come Girotto e Mangialavite, figli e nipoti di italiani emigrati, tornati in Italia con il loro bagaglio di emozioni e ricordi, trasferito in 'Parientes' che vuole essere "un ponte tra l'Italia e l'Argentina - rimarca Mangalavite - dove non c'è solo il tango, ma una ricca tradizione folclorica piena di ritmi che noi ci siamo divertiti a mescolare, unendoli alla napoletanità di Peppe che, da buon mediterraneo, si è perfettamente adattato ai nostri capricci ritmici e armonici".
"Javier e Natalio sono musicisti di estrazione jazz e sono abituati a vivere a 'calendario aperto'. Io - spiega Servillo -ho appreso da loro questa consuetudine per portare avanti la nostra attività fatta prevalentemente di concerti. E anche 'Parientes' sarà accompagnato da una tournée in cui eseguiremo i brani contenuti nell'album". Servillo, vincitore di Sanremo 2000 con gli Aviontravel con un brano, 'Sentimento', diverso dalla media delle canzoni che partecipano alla kermesse, dice: "Non sono stato uno dei pochi ad avere partecipato al Festival con un brano diverso da quelli che imporrebbe un gusto preconfezionato. L'hanno fatto e continueranno a farlo molti artisti".
E sui talent che spopolano nella tv di oggi: "Non saprei dire molto perché non li seguo, ma non voglio sembrare uno snob e penso che siano delle trasmissioni all'interno delle quali ogni tanto fioriscono dei talenti e degli artisti, anche se poi è il tempo a dire l'ultima parola. E' il problema della musica, e non solo, in tv, che oggi per fortuna ha un'offerta più ampia con alcune reti che trasmettono anche la classica e il jazz. Ma la tv è autoreferenziale e prende in prestito dei contenuti funzionali a se stessa. Diverso è il caso in cui la tv è al servizio dei contenuti, allora ecco che abbiamo la musica, il cinema, il teatro e gli eventi d'arte", conclude Servillo.
