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Ue-Usa: Franceschini, con Germania per rafforzare eccezione culturale in Ttip

29 maggio 2015 | 14.06
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Non solo in forma generale nel preambolo del documento ma anche in forma specifica in ciascuno dei punti dello stesso, settore per settore

I ministri della Cultura italiano e tedesco, Dario Franceschini e Monika Grutters, con l'orsetti di peluche regalato al titolare del Mibact dalla collega tedesca
I ministri della Cultura italiano e tedesco, Dario Franceschini e Monika Grutters, con l'orsetti di peluche regalato al titolare del Mibact dalla collega tedesca

Italia e Germania insieme, in attesa del più che probabile affiancarsi della Francia, per rafforzare l'eccezione culturale nel Transatlantic Trade and Investment Partnership (Ttip), inserendola "non solo in forma generale nel preambolo del documento ma anche in forma specifica in ciascuno dei punti dello stesso, settore per settore" . E' questo l'esito principale dell'incontro, svoltosi oggi al Mibact, tra il ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini, e il ministro tedesco della Cultura, Monika Grutters, come riassunto dallo stesso Franceschini.

Un incontro, durato circa 45 minuti, nel quale sono stati trattati anche i temi del regime fiscale dell’ebook, del diritto d’autore, del mercato unico digitale, della collaborazione in campo museale e della tutela del patrimonio artistico nelle aree di guerra e minacciate dal terrorismo. Tutti temi "sui quali vi e stata piena sintonia", ha detto Franceschini. L'incontro ha avuto anche un 'tocco' privato dato dal ministro Grutters, che ha regalato al collega un orsetto di peluche per la figlia Irene.

"In Germania c'è molta tensione sulla scena culturale, timore che il trattato apra ad una colonizzazione culturale da parte degli Usa attraverso i contenuti", ha affermato Grutters, sottolineando in particolare il tema dei finanziamenti pubblici alla produzione culturale, da sottrarre alla possibilità che "gli Usa possano denunciarli come turbativa della concorrenza".

Fra i temi affini trattati nell'incontro quello del regime fiscale degli ebook: un terreno sul quale l'italia si è mossa per prima, lo scorso anno, con l'equiparazione dell'Iva al 4%, scelta per la quale è ancora possibile l'apertura di una procedura di infrazione da parte della Ue; che ha visto poi un documento comune di Italia, Germania, Francia e Polonia e sta ora trovando spazio ai vertici della Ue.

"Per un atto comune della Ue, che deve essere completamente condiviso, è difficile fare previsioni di tempi", ha detto Franceschini e Grutters ha evidenziato la necessità di un positivo coinvolgimento dei ministeri delle finanze sulla materia.

Nella stessa direzione, il sostegno alla diffusione dei prodotti culturali in Europa, da sommare alla loro tutela rispetto alla concorrenza Usa, bisogna andare anche in materia di audiovisivi secondo i due ministri: "Serve un importante rafforzamento di tutta l'industria europea dei contenuti, e non solo con interventi difensivi", ha detto Franceschini e oltre si è spinta Grutters, per la quale il panorama del settore è talmente cambiato da richiedere "non più una semplice revisione della direttiva Ue in materia ma una sua ridefinizione".

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