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Tv: in 'Lucky Ladies' la Napoli del lusso e del glamour

31 maggio 2015 | 12.33
LETTURA: 7 minuti

Il docu-reality, in onda dal 3 giugno su Fox Life, ha la voce narrante di Alessandra Rubinacci, titolare della storica sartoria, che dice: "Non sarà un 'anti-Gomorra'"

Foto di gruppo, con Alessandra Rubinacci ,per le cinque protagoniste di 'Lucky Ladies'
Foto di gruppo, con Alessandra Rubinacci ,per le cinque protagoniste di 'Lucky Ladies'

Belle, stravaganti e sofisticate, ma soprattutto fortunate. Molto fortunate. Sono le 'Lucky Ladies', un gruppo di cinque signore dell'alta borghesia napoletana, protagoniste dell'omonimo programma di FoxLife, canale della piattaforma Sky, che andrà in onda ogni mercoledì dal 3 giugno alle 21.50. Un docu-reality di dieci puntate, durante le quali le telecamere seguiranno la vita quotidiana, professionale e privata, delle cinque eccentriche protagoniste, raccontando, attraverso i loro occhi, l'upper class partenopea.

Ad accompagnare il pubblico nel mondo dell'high society napoletana sarà Alessandra Rubinacci, 45 anni, titolare della storica sartoria partenopea: profonda conoscitrice della città, sarà la voce narrante della serie, un ruolo importante nel docu-reality. "In tv si vedrà un prodotto originale, una Napoli mai vista prima, glam e divertente, narrata attraverso gli occhi di cinque donne diverse, ognuna con il proprio quid - dice Rubinacci all'Adnkronos - Il mio ruolo di voce narrante dà l'imprinting alla storia, e ciò è reso particolare dalla mia capacità di sdrammatizzare sempre tutto".

"Sono una sorta di 'fil-rouge' tra le cinque ragazze e ho rapporti diversi con ciascuna, che varia da quello più effimero a quello più profondo. Io non mi prendo mai sul serio, e credo che giocando con autoironia e sdrammatizzando tutto sia venuto fuori un prodotto divertente", aggiunge Rubinacci, negando poi che il programma, per il suo offrire un altro volto di Napoli, sia una sorta di 'anti-Gomorra'.

Gli spettatori seguiranno le protagoniste a party esclusivi, prestigiosi eventi sportivi e in maratone di shopping

La versione italiana di 'Lucky Ladies', prodotta da FremantleMedia, è un docu-reality con una decisa vocazione all'intrattenimento. Le protagoniste sono tutte donne che hanno saputo ottenere il meglio dalla vita. Oltre a essere professioniste di successo, intraprendenti, spiritose ed eccentriche, sono anche premurose mogli e madri di famiglia.

"La prima regola per me è non prendersi mai troppo sul serio - continua Rubinacci - Io faccio parte del mondo della moda, ma si tratta di un'eleganza che abbiamo tramandato in cinquanta anni di lavoro, in cui il non apparire è la nostra cifra. Io invece sono l'esibizionista della famiglia, e questa mia esuberanza l'ho voluta enfatizzare nello show: quando gioco, del resto, gioco pesante".

Le 'ladies' racconteranno il loro stile di vita, la famiglia, i conflitti personali, le loro aspirazioni e i loro progetti; si vivranno da vicino le loro giornate, scandite da impegni lavorativi e familiari ma anche da party esclusivi, prestigiosi eventi sportivi, maratone di shopping e lunghe chiacchierate tra amiche. Lo spettatore entrerà più a fondo nel loro legame di amicizia che, come sempre tra donne, contiene la giusta dose di ironia e di conflitto.

Il programma si presenta come un ibrido tra 'Sex and the City' e 'Desperate Housewives'

Da Posillipo alla Riviera di Chiaia, da Capri a Ischia, il reality si preannuncia già come un ibrido tra il glamour di 'Sex and the City' e il drama alla 'Desperate Housewives', ma in salsa napoletana: "Il promo della serie riprende un po' quello di 'Desperate Housewives', ('Non sono casalinghe, non sono disperate', ndr) e questo ci fa onore - sottolinea Rubinacci - C'è anche un po' di 'Sex and the City', ma senza il 'sex' e con molta 'city'".

"Napoli è una città particolare e si vedrà molto il suo lato glam e divertente. In molti lo accostano a un programma 'anti-Gomorra' ma io non sono d'accordo. Gomorra è una cosa, questo programma è un'altra -scandisce Rubinacci- sono solo due facce di una città che ne ha cinquanta, Napoli è fatta di mille sfumature".

Protagoniste insieme ad Alessandra Rubinacci saranno Gabrielle Deleuze, 48 anni, due figlie, poliglotta, ex modella e ora manager nel settore moda; Annalaura di Luggo, 42 anni, due figli, campionessa di sci nautico e oggi manager nel settore della nautica; Francesca Frendo, 45 anni, due figli, affermato architetto, amante dello shopping e dell'arte; Flora Nappi, 35 anni, due figlie, avvocato, specialista in diritto di famiglia, campionessa di vela e appassionata di sport estremi e Carla Travierso, 39 anni, ex modella, art dealer con una grande passione per gli animali e l'equitazione.

Rubinacci, ho partecipato per pura visibilità

Nonostante si tratti di un format leggero e colorato, c'è già chi parla di questo programma come del nuovo trionfo del trash partenopeo: "I reality se sono buoni, belli e 'chicchettoni' non li guarda neanche il mio gattino - replica Rubinacci - il nostro programma mette al centro il rapporto tra donne, è reale e fatto di tante cose, di momenti di litigio e relax, se definire tutto questo è 'trash', io non sono d'accordo".

Nel programma Rubinacci è descritta come'appassionata di tatuaggi, ballo e canto: "Sono caratteristiche effimere, ho voluto giocare su quel ruolo ed enfatizzarlo, ma non parteciperei mai a un talent, quello lo faccio tutti i giorni davanti ai miei figli" , dice in tono scherzoso.

"A differenza di chi afferma di non volersi mettere sotto i riflettori, io -aggiunge- ho partecipato al programma per pura visibilità, per me è puro esibizionismo e oggi credo che il reality o il docu-reality, come in questo caso, sia la migliore vetrina per ciò che io vendo. Rubinacci è sinonimo di lusso e anche se il nostro è un iter di eleganza, io sono quella che dà colore alla sobrietà della nostra maison".

On line e sui social anche il 'vocabolario' delle protagoniste

"Qui si vede una Napoli stupenda, dei solidi legami familiari - continua la titolare della maison - Certo, sin dal titolo c'è un pregiudizio di fondo, è provocatorio parlare di 'donne fortunate'. Io lo sono stata nella mia vita, perché a 24 anni, dopo un anno di coma, sono morta e resuscitata. Si è fortunati quando ci si sveglia la mattina. Sicuramente sono fortunata ma per quello che ho costruito e sono riuscita ad avere nella mia vita. Mi piace giocare molto con me stessa e nella mia vita ho affrontato situazioni complicate, cerco di vivere la vita sempre ironizzando".

A rendere indimenticabili le storie di queste cinque donne ci penserà la città che le ospita: Napoli. Una metropoli dove ospitalità, arte, cultura, charity, buona cucina e divertimento si fondono insieme, mostrando aspetti e luoghi inediti. Una Napoli glamorous, fatta di lusso, eventi mondani, party esclusivi, barche e location da favola.

L'upper class napoletana per la prima volta verrà raccontata attraverso le storie di amicizia, amore, passioni, rivalità e colpi di scena. Dal 3 giugno, inoltre, sul sito e i social andrà online il vocabolario delle 'Lucky Ladies', una raccolta di massime e proverbi napoletani che rispecchiano le protagoniste del docu-reality.

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