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Il ricordo

Cinema: 21 anni senza l'ironia di Troisi, da 'La smorfia' al 'Postino'

04 giugno 2015 | 11.16
LETTURA: 3 minuti

L'attore e regista muore a Roma il 4 giugno del 1994 stroncato da un attacco cardiaco

Massimo Troisi
Massimo Troisi

Risata spontanea, ironia tagliente, comicità mai banale che faceva riflettere. Massimo Troisi, uno dei grandi interpreti della comicità napoletana, era così: un uomo in grado di divertire ma anche di far pensare. Cresciuto come artista nel gruppo 'La Smorfia', composto da Lello Arena ed Enzo Decaro, Troisi muore prematuramente, all'età di 41 anni, il 4 giugno del 1994, stroncato da un attacco cardiaco.

Conosciuto anche come il 'Pulcinella senza maschera', in virtù del suo modo di recitare basato su un linguaggio mimico-gestuale, Troisi scompare poche ore dopo aver completato le riprese del film 'Il postino'. La pellicola, liberamente tratta dal romanzo 'Il postino di Neruda' di Antonio Skarmeta, vede tra i protagonisti, oltre allo stesso Troisi, anche Maria Grazia Cucinotta e Philippe Noiret, nei panni di Pablo Neruda. Il film, due anni dopo la morte di Troisi, viene candidato a cinque premi Oscar vincendo quello per la migliore colonna sonora scritta da Luis Bacalov.

Dopo aver mosso i primi passi con 'La smorfia' Troisi, nato a San Giorgio a Cremano il 19 febbraio del 1953, debutta nel 1981 al cinema con il film 'Ricomincio da tre' che conquista subito il favore della critica e del pubblico. La pellicola, diretta dallo stesso Troisi, che firma anche la sceneggiatura, è arricchita dalla colonna sonora di Pino Daniele. Da qui prende corpo la carriera sul grande schermo dell'attore e regista partenopeo. Nel 1983 è la volta di 'Scusate il ritardo', di cui Troisi firma anche la regia. A fare da spalla all'attore, l'amico di sempre Lello Arena.

E' del 1984, invece, 'Non ci resta che piangere', film che scrive, dirige e interpreta con Roberto Benigni, l'unico realizzato in coppia dai due artisti. La pellicola ha un forte successo al botteghino e realizza il maggior incasso dell'anno 1984-1985, pari a 15 miliardi di lire.

Nel 1989 Troisi trova accanto a sé un altro grande partner: è Marcello Mastroianni con cui lavora nel film 'Splendor', scritto e diretto da Ettore Scola, e nel film 'Che ora è', sempre diretto da Ettore Scola. Nel 1991, poi, Troisi firma la regia di 'Pensavo fosse amore.... invece era un calesse', di cui è anche sceneggiatore e protagonista con Francesca Neri e Marco Messeri.

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