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Musica: Baglioni-Morandi, più che 'Capitani Coraggiosi' il pupo e il secchione

15 giugno 2015 | 16.39
LETTURA: 5 minuti

10 live a settembre a Roma, probabile diretta tv, quasi certo album live e da domani l'omonimo inedito in radio, pensando a un tour

Guarda il video del duetto sulle note di 'Poster'

di Antonella Nesi

Gianni Morandi e Claudio Baglioni
Gianni Morandi e Claudio Baglioni

di Antonella Nesi

Dieci concerti a settembre al centrale live del Foro Italico, una probabile diretta televisiva, la quasi certa pubblicazione di un cd live e un brano inedito in rotazione radiofonica da domani. Tutto questo e forse molto altro (per esempio un tour che abbia almeno una seconda tappa a Milano e alcune date all'estero) è 'Capitani Coraggiosi', il progetto che vede per la prima volta stabilmente insieme sul palco e al lavoro Claudio Baglioni e Gianni Morandi. E che a giudicare da come i due protagonisti hanno duettato oggi in una divertente conferenza stampa trasformatasi in un'anticipazione dello spettacolo che sarà, tra gag, battute, frecciatine e naturalmente duetti (GUARDA IL VIDEO), promette bene.

I live vedranno in scaletta ogni sera alcuni dei più grandi successi di entrambi gli artisti. "Certo -dice subito ridendo Baglioni- Gianni è un uomo più di azione e di istinto, ha delle canzoni che durano come le intro delle mie. Io ho una canzone che dura 7'40'' 'Fammi andar via'". "Ma perché la farai?", chiede preoccupato Morandi. "Non lo so -risponde Baglioni- ha un titolo troppo evocativo...". Oltre ai loro brani ogni sera i due dovrebbero inserire nel concerto un brano-tributo diverso ad un artista: "Mi viene in mente 'Io che amo solo te' di Sergio Endrigo che abbiamo già cantato insieme. Altri li penseremo da qui a settembre".

I due scherzano anche sulla scommessa di una convivenza così lunga, che soprattutto per Baglioni è "una novità assoluta: io sono un solitario". "Non vi dico -aggiunge Morandi- quanto ci ha pensato e ripensato prima di accettare questo progetto: prima mi ha detto di sì, poi di no, poi ancora di sì. Lui è uno molto più meditativo". Ed ancora qualche timore ce l'ha o comunque ci scherza su. Così quando ricorda che il titolo di 'Capitani coraggiosi' è ispirato al romanzo del 1897 di Rudyard Kipling ma soprattutto alla ricerca contemporanea di "qualcuno che indichi una direzione", aggiunge ridendo: "ma non dimentichiamoci che avevano ribattezzato così anche quelli che avevano rilevato Alitalia e sappiamo come è andata a finire".

I due ricordano di essersi conosciuti nel 1969 negli studi della Rca, quando Gianni era all'apice del successo e Claudio si affacciava portando due brani 'Signora Lia' e 'Vecchio Samuel'. Baglioni racconta subito che il primo scambio, al buffet, non fu dei migliori perché Morandi, che non si ricordava il suo nome lo chiamò 'signora Lia'. "La cosa cosa non mi piacque affatto ma tanto anche se avesse scelto 'Vecchio Samuel' non mi sarebbe piaciuto lo stesso", aggiunge, prima di cominciare a scherzare sul fatto che Morandi è più grande di lui e che ora sono tutti e due piuttosto in età avanzata. "La vecchiaia è brutta ma l'alternativa è peggio", aggiunge poi tra le risate.

Il loro duettare sembra un recital teatrale: "Non è studiato -dicono- ma è probabile che nello spettacolo ci sarà anche un po' di questo", dice Baglioni. "Vabbè ma decidi tutto tu", si lamenta col sorriso Gianni, per poi aggiungere: "Daltronde la fisolosofia di questo spettacolo e 'testa e cuore'. E tu sei la testa...". "Sì, ma fermati qui", ribatte Baglioni giocando sul possibile esito offensivo. "Ma no! L'ho detto nel senso che tu sei la testa ed io sono il cuore", ride Gianni. E Baglioni chiosa: "A questo punto potremmo chiamarlo 'Il pupo e il secchione', dove tu, Gianni, sei il pupo, ed io il secchione".

Tra una battuta e l'altra Claudio Baglioni butta lì anche la rivelazione di un desiderio festivaliero: "Vorrei presentare Sanremo una volta. Da quando giro con Gianni -dice Baglioni- mi sono reso conto che mi manca questa cosa nel curriculum. Siamo stati insieme da Fabio Fazio e Gianni ha detto: 'collega, noi abbiamo condotto Sanremo'. Poi abbiamo incontrato Carlo Conti e Gianni ancora: 'collega, noi due abbiamo Sanremo'. E io sempre all'angolo. E allora mi sono detto: prima o poi questa cosa devo farla pure io", dice sorridendo.

Oltre alla certezza delle dieci date al Centrale Live del Foro Italico (10, 11, 12, 14, 15, 17, 18, 19, 21 e 22 settembre), sul resto Baglioni e Morandi si mantengono volutamente più vaghi: "Il disco live? Sì, è probabile, ma ancora non è deciso. La diretta televisiva? Sì, sappiamo che ci sono diverse richieste, ma vedremo e comunque nel caso sarebbe durante una delle serate di Roma e non all'Arena di Verona", risponde Baglioni. Quanto alla possibilità di un tour, dopo le tappe di Roma, Morandi ammette che F&P che organizza il live romano "ha proposto una prosecuzione almeno su Milano e a me non dispiacerebbe nemmeno fare un tour all'estero". "Allora partiamo per un viaggio di nozze?", conclude sempre all'insegna dell'ironia Baglioni, prima che i due imbraccino le chitarre e diano un assaggio del loro live eseguendo insieme 'Poster', 'Un mondo d'amore', 'C'era un ragazzo' e 'Strada facendo', chiudendo tra gli applausi con l'inedito 'Capitani Coraggiosi'.

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