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Teatro

Teatro: Fabrizio Gifuni in cattedra per una lezione-spettacolo su Gadda

17 giugno 2015 | 15.07
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Fabrizio Gifuni sulla locandina della lezione-spettacolo 'Gadda e il teatro, un atto sacrale di conoscenza'
Fabrizio Gifuni sulla locandina della lezione-spettacolo 'Gadda e il teatro, un atto sacrale di conoscenza'

'Gadda e il teatro, un atto sacrale di conoscenza' è il titolo della lezione-spettacolo che Fabrizio Gifuni terrà domani alle 21.00 all'Accademia dei Lincei di Roma, nell'ambito della manifestazione 'L'Accademia incontra...'. Alternando il racconto a letture e a momenti performativi, l'attore interpreterà alcune tra le pagine più belle del Gran Lombardo. (Gli 'scatti' di Gifuni tra teatro, tv e cinema)

"Il mio lavoro su Gadda è come se fosse un'officina sempre aperta", spiega Gifuni all'Adnkronos, parlando del suo rapporto con il Grande Lombardo, che ha portato anche ad Harvard lo scorso aprile in una lezione tenutasi nello storico ateneo americano. "Gadda e Pasolini sono i due autori su cui ho lavorato di più negli ultimi 15 anni -dice Gifuni- Alternando il lavoro su questi autori ad altri che ho fatto a teatro e al cinema. Il cuore del lavoro è stato il progetto teatrale 'Gadda e Pasolini, antibiografia di una nazione', che è composto da due spettacoli, il primo 'Na specie de cadavere lunghissimo', andato in scena nel 2004, e gira per i teatri da circa 11 anni, e il secondo 'L'ingegner Gadda va alla guerra o della tragica istoria di Amleto Pirobutirro', che ha debuttato nel 2010".

"Entrambi sono una mia creazione - spiega Gifuni - condivisa con Giuseppe Bertolucci. Fra i miei lavori su Gadda, rientra anche l'audiolibro 'Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana' che ho registrato per Emons Audiolibri nel 2012, e la lezione-spettacolo che presenterò domani all'Accademia dei Lincei, e che ogni volta ha una veste diversa anche a seconda del posto in cui mi trovo. E' un'iniziativa che ho fatto nei teatri, nelle università, e ultimamente ad Harvard". L'attore, infatti, è stato ospite della prestigiosa università dell'Ivy League ad aprile, dove è salito in cattedra per raccontare agli studenti 'L'ingegner Gadda va alla guerra', spettacolo del 2010 di Giuseppe Bertolucci, che è stato accolto dagli studenti americani con una standing ovation di 10 minuti. "Ad Harvard è andata molto molto bene - spiega Gifuni - lì ho concentrato la lezione soprattutto sui 'Diari di guerra e prigionia' e su 'Eros e Priapo', i due materiali su cui ho lavorato di più nell''Ignegner Gadda va alla guerra', e l'ho presentata nello storico ateneo, dove sono stato invitato, avvalendomi di una traduzione dello spettacolo pubblicata in Gran Bretagna col titolo 'Gadda goes to war'. Lo spettacolo vero e proprio, avendo una traduzione e una pubblicazione in inglese, è andato già a Edimburgo e a Mosca".

La passione di Gifuni per Gadda non è una novità nel lungo repertorio teatrale dell'attore, un amore che risale a più di vent'anni fa: "Il mio amore per Gadda è nato intorno ai 20 anni, dalla prima lettura che feci di 'Quer pasticciaccio brutto di via Merulana' - racconta l'attore - Oltre a essere uno dei più grandi autori italiani e internazionali del '900, è un autore che non ha mai scritto nulla per il teatro, ma la sua lingua è teatro allo stato puro, che si fa teatro da sola. Di questo parlerò domani all'Accademia dei Lincei, alternando una parte di racconto alla lettura all'interpretazione di alcune fra le pagine più belle dell'intera produzione gaddiana, quindi dal 'Pasticciaccio', ai 'Diari di guerra e di prigionia', passando per 'Eros e Priapo', dino ai primi racconti giovanili e a 'L'incendio di via Keplero'". Sebbene Gifuni abbia esplorato più volte i testi di Gadda a teatro, non sembra avere intenzione di portarlo sul grande schermo: "Gadda al cinema? Non ci ho mai pensato - afferma l'attore - Tutto il mio amore per l'autore fino ad oggi si è concentrato solo sul teatro perché quello che c'è di vivo e unico nel mondo di Gadda è la sua lingua, che è in qualche modo intraducibile nel linguaggio cinematografico, dove si racconta soprattutto per immagini". "L'unica edizione del 'Pasticciaccio' che fece Pietro Germi per il cinema ha dato vita a un film pregevole e molto bello, ma che si discosta decisamente dal romanzo, e che ha un'autonomia e una vita propria. Quello che mi sta a cuore, e che mi entusiasma di più, è il lavoro che si può fare sulla lingua, e il teatro è il mezzo migliore", conclude Gifuni.

Attore teatrale e cinematografico, tra i volti più noti e affermati del cinema italiano, Fabrizio Gifuni è nato a Roma il 16 luglio 1966. Figlio dell'ex Segretario Generale del Senato, Gaetano Gifuni, nel 1992 si diploma all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica 'Silvio d'Amico' di Roma, e l'anno successivo debutta a teatro diretto da Massimo Castri in 'Elettra' di Euripide, avviando una lunga collaborazione con la compagnia greca di Teodoros Terzopoulos. Nel 2004 Gifuni inizia a lavorare su Carlo Emilio Gadda, realizzando con Giuseppe Bertolucci 'Gadda e Pasolini, antibiografia di una nazione', che comprende i due spettacoli 'Na specie de cadavere lunghissimo' in scena nel 2004 e 'L'ingegner Gadda va alla guerra o della tragica istoria di Amleto Pirobutirro', che ha debuttato nel 2010, e che ha vinto lo stesso anno il Premio Ubu come migliore spettacolo dell'anno, e miglior attore dell'anno, nonché il premio della critica e il premio Maschere d'oro del teatro. Nel 2012 torna a dedicarsi al Gran Lombardo registrando la lettura di 'Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana' per Emons Audiolibri.

La sua carriera al cinema inizia nel 1996, quando esordisce nella commedia di Anna Di Francisca 'La bruttina stagionata', cui seguono una serie di ruoli per il cinema e la televisione come 'Vite in sospeso' di Marco Turco nel 1998, 'Così ridevano' di Gianni Amelio, premiato con il Leone d'oro al Festival di Venezia nel 1998, 'Un amore' e 'Qui non è il paradiso' di Gianluca Tavarelli nel 2000. Con Ridley Scott gira 'Hannibal' nel 2000, cui seguono, nello stesso anno 'Sole negli occhi' di Andrea Porporati', e i film di Giuseppe Bertolucci 'L'amore probabilmente' nel 2001, 'La meglio gioventù', di Marco Tullio Giordana nel 2002, e l'anno successivo 'Movimenti', di Serafino Murri e Claudio Fausti. Diretto da Andrea Molaioli, nel 2007 Gifuni gira 'La ragazza del lago' e nel 2010 veste i panni di uno psichiatra nella serie televisiva della Rai 'C'era una volta la città dei matti...,', mentre tra il 2011 e il 2012 gira i film 'La kryptonite nella borsa' di Ivan Cotroneo, 'La leggenda di Kaspar Hauser' con l'attore Vincent Gallo, e 'Romanzo di una strage' di Marco Tullio Giordana, in cui interpreta Aldo Moro. Nel 2014 ha vestito i panni di Giovanni Bernaschi, il ricco uomo d'affari in 'Il capitale umano' di Paolo Virzì, ispirato al romanzo omonino di Stephen Amidon, accanto a Fabrizio Bentivoglio, Valeria Bruni Tedeschi, e Valeria Golino. Gifuni è sposato con l'attrice Sonia Bergamasco, con cui ha recitato in 'La meglio gioventù', e nella miniserie televisiva 'De Gasperi, l'uomo della speranza'.

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