Viaggi, trasmigrazioni, fughe, il tema del 'diverso', in parte autobiografico, ma anche dell'emergenza 'clandestini' in Sicilia. Sono alcuni dei temi che affronta l'ultimo spettacolo del regista e coreografo Mvula Sungani, 'Odyssey- Una storia d'amore siciliana', in scena al Teatro Greco di Taormina, il 7 luglio, con la Mvula Sungani Physical Dance e l'étoile Emanuela Bianchini. Le musiche live, composte dal cantautore palermitano Alessandro Mancuso, saranno eseguite dalla Trinacria Freedom Band.
''Una riflessione sul nostro presente, ma soprattutto sul nostro futuro - spiega Mvula Sungani, il regista e coreografo originario del Malawi- soprattutto dopo quello che sta accadendo, purtroppo, ormai da anni sulle nostre coste. Il mare da attraversare. Anelito libertario, speranza, ma anche sogni infranti e morte''. Un' 'Odissea' al femminile, quella proposta da Mvula Sungani, un'ipotesi suggestiva e personalissima.
E se il poema fosse il racconto sentimentale e autobiografico di una donna e le protagoniste femminili, Nausicaa, Calipso, Circe, Penelope, le diverse sfaccettature di una stessa personalità'? ''Ognuna di loro incarna sentimenti, simbologie muliebri - aggiunge Mvula Sungani- La passione, l'innamoramento, la fedeltà, la trasgressione. Una tesi già accreditata, del resto, da illustri esperti e letterati tra i quali Samuel Butler, Robert Graves e Lewis Pocock''.
''La protagonista della mia 'Odissea' è dunque una donna, Adele alle prese con un rapporto in crisi - spiega ancora il giovane coreografo e regista- La 'fuga' del compagno, alla ricerca di un maggior benessere, diventa il pretesto di un romanzo autobiografico. Un viaggio solitario e sentimentale alla scoperta di se stessa''. Dopo Taormina lo spettacolo sarà replicato, per una sola serata, al Teatro romano di Ostia antica, il 22 luglio.
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