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Mostra Venezia

Al Lido è il giorno di 'Spotlight' sullo scandalo dei preti Usa pedofili

03 settembre 2015 | 08.53
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L'arrivo del cast al Lido

Una scena di 'Spotlight'
Una scena di 'Spotlight'

'Riflettori' puntati su 'Spotlight' oggi al Lido di Venezia, che ha ottenuto grande applausi questa mattina già nella prima proiezione anticipata per la stampa. L'atteso film di Thomas McCarthy che ripercorre le vicende dei giornalisti del 'Boston Globe' grazie ai quali sono stati portati alla luce gli abusi sui minori da parte di molti sacerdoti statunitensi e che viene presentato oggi fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, ha ottenuto un primo applauso alla fine del film e un secondo sul finale dei titoli di coda quando è comparso il nome del regista Thomas McCarthy. 'Spotlight' risulta finora il film più applaudito nelle proiezioni stampa della Mostra che si è aperta ieri.

Un film destinato a far discutere nella cattolicissima Italia. Ad accompagnare alla Mostra del Cinema di Venezia il film, oltre al regista sono arrivati al Lido Mark Ruffalo (che interpreta uno dei cronisti) e Stanley Tucci (un avvocato impegnato nel caso), ma la pellicola è interpretata anche da Rachel McAdams, Michael Keaton e Liev Schreiber. (GUARDA L'ARRIVO DEL CAST AL LIDO)

Due invece i film in programma nel concorso principale: 'Looking for Grace' della regista australiana Sue Brooks, che sbarca per la prima volta in laguna con un road movie interpretato da Richard Roxburgh, Radha Mitchell, Odessa Young, Terry Norris, Harry Richardson; e 'Beasts of No Nation' di Cary Kukunaga, interpretato da Idris Elba e basato sull'omonimo romanzo di Uzodinma Iweala che racconta la storia drammatica del giovane Agu, reclutato come soldato per combattere una guerra civile in un paese africano.

'Looking for Grace' è invece il racconto di un viaggio che una famiglia intraprende alla ricerca della figlia scomparsa ma in realtà per riscoprire se stessi. Quando l’irruente quattordicenne Grace decide di scappare di casa, infatti,i suoi genitori iniziano un lungo viaggio in macchina lungo tutta la regione del Wheatbelt nell’Australia Occidentale per cercarla. Facendosi aiutare da un detective in pensione, i due realizzano ben presto di dover affrontare la realtà e i cambiamenti del loro rapporto e di quello con la giovane figlia. Il film si rivela insomma una beffarda, movimentata e spesso divertente riflessione sui traumi adolescenziali e su quelli della mezza età.

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