"Odio la censura e da sindaco, da uomo delle istituzioni, da cittadino e da persona che pensa non dirò mai no alle riprese di un film, mi dissocio da altri miei colleghi che le negano". Lo dichiara il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, in merito al rifiuto da parte di alcuni sindaci del Napoletano di permettere le riprese della serie tv "Gomorra".
Altro discorso, prosegue de Magistris, "è dissentire su alcune cose. Penso che oggi Napoli non sia la Gomorra descritta anni fa da Roberto Saviano e penso che si farebbe bene, come operazione verità, descrivere i mille colori di questa città. E' giusto difendere la Napoli dell'antimafia dei fatti, senza per questo nascondere i problemi o fare un'operazione negazionista, la camorra c'è e la avverto oggi insofferente al fatto che la politica a Napoli ha definitivamente interrotto i rapporti con la criminalità organizzata. Poi spiace se chi vuole giustamente essere ricordato come pensatore libero si offende se esiste anche chi la pensa diversamente".
Piena libertà quindi alla troupe di "Gomorra": "La possono girare a Napoli quanto vogliono - conclude de Magistris - se poi mi chiedono se quella è Napoli io dico no, è una parte. A fare letteratura unilaterale, seppur inconsapevolmente, si rischia di diventare consolidatore dei fenomeni criminali perché quando si dice che sono tutti uguali e corrotti chi brinda è la camorra".