cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 01:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

In sala

Da 'Mustang' a uno straordinario Vincent Lindon, le uscite al cinema

29 ottobre 2015 | 16.53
LETTURA: 6 minuti

'Mustang'
'Mustang'

(AdnKronos/cinematografo.it) - Si ride con 'Belli di papà', 'Tutti pazzi in casa mia' e 'Tutto può accadere a Broadway'. Mentre, per i palati fini, da oggi al cinema arrivano 'Mustang', 'Kreuzweg' e 'La legge del mercato'.

Con 'Mustang' di Deniz Gamse Erguven siamo in un remoto villaggio turco dove Lale e le sue quattro sorelle scatenano uno scandalo dalle conseguenze inattese per essersi messe a giocare con dei ragazzini tornando da scuola. La casa in cui vivono con la famiglia si trasforma un po’ alla volta in una prigione, i corsi di economia domestica prendono il posto della scuola e per loro cominciano ad essere combinati i matrimoni. Le cinque sorelle, animate dallo stesso desiderio di libertà, si sottrarranno alle costrizioni loro imposte.

Ne 'La legge del mercato' di Stéphane Brizé, viene raccontata la storia del 51enne Thierry (uno straordinario Vincent Lindon, Miglior attore al Festival di Cannes) che, dopo 20 mesi di disoccupazione, inizia un nuovo lavoro che lo porterà presto a confrontarsi con un dilemma. Cosa sarà disposto a sacrificare per non perdere il proprio lavoro?

'Tutto può accadere a Broadway', presentato con grandissimo successo di critica e pubblico alla 71esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia, ha segnato l'acclamato ritorno sul grande schermo di Peter Bogdanovich. Isabella “Izzy” Patterson (Imogen Poots) è una giovane squillo che aspira a diventare attrice. O piuttosto una giovane attrice che si arrangia a sbarcare il lunario. Una notte s’imbatte in Arnold Albertson (Owen Wilson), affermato regista con passioni da filantropo. Arnold le offre 30.000 dollari per coltivare i suoi sogni e realizzare se stessa. Si innesca così una girandola di eventi inaspettati e incredibili equivoci che cambieranno la vita di tutte le persone che Izzy conosce, dalla sua stralunata psicanalista (Jennifer Aniston) fino a un misterioso detective (George Morforgen).

Un padre può mantenere cento figli, ma tre figli riuscirebbero a mantenere un padre? In 'Belli di papà' di Guido Chiesa Diego Abbatantuono è Vincenzo, un imprenditore di successo. Vedovo, rimasto improvvisamente solo, deve badare a tre figli ventenni - Matteo (Andrea Pisani), Chiara (Matilde Gioili) e Andrea (Francesco Di Raimondo) - che rappresentano per lui un vero e proprio cruccio. I ragazzi vivono, infatti, una vita piena di agi, ma senza senso e soprattutto ignari di qualsiasi responsabilità, con una quotidianità leggera, lontana dai doveri e dalla voglia di guadagnarsi la vita. Vincenzo tenta perciò di riportarli alla realtà: una messinscena con cui fa credere ai figli che l’azienda di famiglia stia fallendo per bancarotta fraudolenta. Sono perciò costretti a un’improvvisa fuga degna di veri latitanti. I quattro si rifugiano in una vecchia e ormai malconcia casa di famiglia in Puglia. Per sopravvivere, Chiara, Matteo e Andrea dovranno cominciare a fare qualcosa che non hanno mai fatto prima: lavorare.

In 'Ghosthunters' il piccolo e solitario Tom scopre nella sua cantina, Ghosty, un piccolo fantasma verde gelatinoso, che gli racconta di essere dovuto fuggire dal maniero dove abitava a causa dell’arrivo di uno spirito malvagio. Tom decide di chiedere aiuto alla scontrosa Hetty, una acchiappafantasmi appena licenziata dalla sua organizzazione segreta, con la quale riusciranno a sconfiggere il terribile nemico. Diretto da Tobi Baumann, questa pellicola è tratta dal libro mozzafiato di Cornelia Funke 'Squadra cacciafantasmi e la pista di ghiaccio'.

Vin Diesel è il protagonista di 'The Last Witch Hunter' di Breck Eisner. Il mondo moderno nasconde molti segreti, ma quello più sorprendente è che le streghe vivono ancora tra di noi. Eserciti di cacciatori hanno combattuto in tutto il mondo per secoli contro questo nemico disumano, compreso Kaulder, un valoroso guerriero che riuscì a uccidere l’onnipotente Regina delle Streghe, decimando, nel contempo, i suoi seguaci. Poco prima di morire, la Regina maledisse Kaulder con la sua stessa immortalità, separandolo per sempre dall’amata moglie e figlia. Oggi Kaulder è l’ultimo della sua stirpe, e per secoli ha dato la caccia alle streghe, consumandosi nel desiderio di poter riabbracciare i suoi cari perduti da tempo. Tuttavia, all’insaputa di Kaulder, la Regina delle Streghe è tornata in vita e ora cerca vendetta nei confronti del suo assassino, dando così inizio ad un’epica battaglia che determinerà la sopravvivenza della razza umana.

Dopo il grande successo di 'Non sposate le mie figlie', Christian Clavier è protagonista di questa nuova esilarante commedia francese. 'Tutti pazzi a casa mia' è la versione cinematografica della famosa pièce teatrale 'Une heure de tranquillité', scritta dal giovane autore francese Florian Zeller. La regia del film è stata affidata al celebre cineasta e sceneggiatore francese Patrice Leconte ('Ridicule', 'La ragazza sul ponte', 'La bottega dei suicidi'). Michel (Christian Clavier) è un grande appassionato di musica jazz. Nel suo giorno di riposo, al mercato delle pulci, trova un disco rarissimo, e non desidera altro che tornare a casa per ascoltarlo subito, con calma e in solitudine. Sfortunatamente, proprio quel pomeriggio, sembra che tutto il mondo si sia messo d’accordo per non concedergli nemmeno un’ora di tranquillità! La moglie (Carole Bouquet) ha deciso di confessargli un segreto che custodiva da anni, l’amante (Valérie Bonneton) ha un’estrema necessità di parlargli, il figlio viziato e capriccioso (Sébastien Castro) si presenta con un bel numero di “ospiti inattesi”, la madre non smette di chiamarlo al telefono, e ci si mettono anche gli operai che stanno ristrutturando il suo appartamento.

'Kreuzweg', che significa Via Crucis, è stato presentato per la prima volta in competizione ufficiale al 64esimo Festival di Berlino, dove ha vinto l’Orso d’argento per la Migliore Sceneggiatura. Con una chiave registica originale e una sceneggiatura avvincente, 'Le Stazioni della fede' rappresenta la follia di tutti i fondamentalismi e offre uno sguardo nuovo su come l’arte, e in particolare la musica, si riveli essere potenzialmente l’unico vero strumento di salvezza.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza