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A Sanremo torna il dopofestival, rumors su Chiambretti conduttore

28 novembre 2015 | 12.02
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Piero Chiambretti 'giurato' nella serata di Sanremo Giovani
Piero Chiambretti 'giurato' nella serata di Sanremo Giovani

"Dalla prossima edizione di Sanremo tornerà il dopo-festival, in televisione non solo sul web". Questa la novità annunciata dal Giancarlo Leone, nella conferenza stampa sanremese all'indomani della serata di selezione delle Nuove Proposte, trasmessa per la prima volta in diretta dalla rete ammiraglia Rai. Leone ha sottolineato come anche il dopofestival rientri nell'ottica del sempre maggiore spazio che la kermesse intende dedicare alla categoria dei Giovani: "Riteniamo giusto -ha sottolineato il direttore- parlare ulteriormente dei giovani e commentare le loro canzoni al termine delle serate. La parte che il festival dedicherà alle Nuove Proposte è un momento sempre più decisivo".

Commentando la serata di ieri, Carlo Conti ha parlato di "un esperimento riuscito di cui sono soddisfatto", che ha dato visibilità ai 12 finalisti prima della selezione finale degli 8 cantanti che saliranno sul palco dell'Ariston a febbraio. Conti, che del festival è direttore artistico oltre che conduttore, non si è invece sbilanciato sulla conduzione del dopofestival. "Non sappiamo ancora chi lo condurrà", ha detto. Anche se qualcuno ha trovato nella presenza di Piero Chiambretti nella giuria di selezione dei Giovani un indizio importante. Chiambretti ha già infatti condotto con successo, in più di una edizione della kermesse, il dopofestival di Sanremo.

Conti ha annunciato un'altra novità importante nel meccanismo della gara del Festival 2016: "Il venerdì sera darò gli ultimi cinque in classifica del Festival, uno dei quali potrà essere ripescato grazie al voto degli spettatori che avranno così un giorno intero, prima della finale del sabato, per rilanciare in gara il loro beniamino”.

Giancarlo Leone, parlando del festival come evento di costume in questo particolare momento nello scenario internazionale, ha aggiunto: "Il Festival è un punto di riferimento della società, non solo per le caratteristiche ‘leggere’ dello spettacolo. La mia speranza, però, è che la prossima edizione di Sanremo non sia un punto di riferimento per le vicende internazionali. Questo perché mi auguro che il mondo faccia un passo avanti. È una speranza principalmente di un cittadino italiano, che si augura che le vicende che stiamo vivendo non restino così preoccupanti".

Quanto agli ascolti di 'Sanremo Giovani', il programma che per la prima volta ha portato in diretta su Rai1 la fase finale delle selezioni della sezione Nuove Proposte del Festival di Sanremo e che si è piazzato al secondo posto tra i programmi di prime time con 2.561.000 telespettatori ed uno share dell'11,91%, il direttore di Rai1, Giancarlo Leone, è "soddisfatto": "Il dato è di gran lunga tra i migliori nel mondo dei talent musicali, considerando che i giovani hanno cantato canzoni sconosciute al grande pubblico a differenza di quanto appunto accade negli altri show di questo tipo".

"È un esperimento che proseguiremo in futuro -assicura Leone- e stiamo già pensando per il prossimo anno a come renderlo più serializzato. Bisogna insistere sullo s perimentare format che attirino il pubblico giovane", aggiunge. Anche Carlo Conti si dice soddisfatto anche se ammette: "Un esperimento, anche un po' folle ma se non mi metto a disposizione io che faccio il 24% con 'Tale e quale'...".

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