36 anni fa usciva 'Un sacco bello', esordio alla regia di Carlo Verdone /Video

Il 19 gennaio 1980 usciva nelle sale italiane 'Un sacco bello', fortunato esordio alla regia di Carlo Verdone . Vincitore di un David di Donatello, di un Globo d'oro al miglior attore rivelazione e un Nastro d'argento, ha regalato al pubblico una lunga serie di sketch simbolo dell'intera filmografia dell'artista romano.

Ideato dopo il successo del programma televisivo 'Non stop', il film viene prodotto da Sergio Leone, che collaborerà anche alla realizzazione dell'opera seconda del regista, 'Bianco, rosso e Verdone' (1981). La struttura ripropone quella degli show catodici del regista, che interpreta ben 6 personaggi.

Enzo, trentenne privo di amici alla ricerca disperata di un compagno per il suo tour sessuale in Polonia previsto per Ferragosto. La vestizione del sedicente playboy, nonché scena iniziale del film, è rimasta negli annali.

Leo, goffo ragazzo trasteverino pronto a partire per raggiungere la madre in vacanza al mare. L'incontro con la spagnola Marisol, però sconvolge i suoi piani.

Ruggero, visionario hippie che vive ritirato nella 'comune' di Città della Pieve. L'episodio dell'incontro tra il ragazzo e suo padre Mario (Mario Brega) , don Alfio, il cugino Anselmo e il professore (tre figure interpretate da Verdone) è forse lo sketch comico più famoso del regista.

Verdone, che il 28 gennaio tornerà in sala con 'L'abbiamo fatta grossa', ha ricordato l'uscita del film con un aneddoto sulle riprese postato sul suo attivissimo profilo Facebook: "La notte che precedette il primo ciak rappresenta uno dei ricordi più belli che ho di Sergio Leone. Non riuscivo a chiudere occhio, e lui lo sapeva: a mezzanotte suona il citofono, sento mia madre che urla: 'Carlo, c'è Sergio Leone giù, dice se scendi'. Stava sotto il portico, mi fissò col suo sguardo sornione: 'Non riesci a dormire, vero?' Allargai le braccia. 'E che non lo so? Ci siamo passati tutti, andiamo a fare un giro'".