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'Fuocoammare' di Rosi vince l'Orso d'Oro a Berlino

20 febbraio 2016 | 20.24
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Il docufilm girato a Lampedusa racconta la tragedia dei migranti

'Fuocoammare' di Rosi vince l'Orso d'Oro a Berlino

'Fuocoammare', il docufilm di Gianfranco Rosi, ha vinto l'Orso d'Oro alla 66esima edizione del Festival di Berlino. Rosi, che aveva già vinto nel 2014 il Leone d'Oro a Venezia con 'Sacro Gra', in questo film girato a Lampedusa racconta la tragedia dei migranti. Alla proiezione la pellicola era stata accolta con una standing ovation e un lunghissimo applauso.

"Il premio a Rosi ci riempie di orgoglio e dimostra la vitalità del cinema italiano capace di raccontare, con poesia e crudezza, storie di grande attualità" ha commentato il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.

"Fuocoammare - ha aggiunto Franceschini - è un film che ha la forza di proiettarci nella quotidianità di Lampedusa, luogo simbolo dei confini europei e dei drammi e del dolore dei migranti del mediterraneo. Storie di coraggio e solidarietà, raccontate con un linguaggio universale, che scuote il mondo e che fa riflettere sulla necessità di affrontare il dramma dell'immigrazione in modo unitario e umanitario".

"Berlino premia Gianfranco Rosi, il suo talento e la poesia dell’accoglienza #Fuocoammare #orgoglio" ha scritto su Twitter il premier Matteo Renzi.

"Grande soddisfazione per la vittoria di Gianfranco Rosi al Festival di Berlino - ha espresso anche la presidente della Camera, Laura Boldrini - Un riconoscimento che testimonia non solo la grande forza civile del cinema italiano, ma anche le centralità della questione dell'immigrazione e l'importanza di gestirla ricordando che dietro ai numeri ci sono uomini, donne, bambini con il loro vissuto e la loro dignità".

'Fuocoammare', distribuito da 01, è prodotto con Rai Cinema insieme all’Istituto Luce Cinecittà. "Il successo di 'Fuocoammare' ci riempie di gioia - ha dichiarato il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto, che condivide la soddisfazione con la presidente della Rai Monica Maggioni - per il fatto di essere parte di un progetto in cui il talento di un grande regista italiano fa e farà riflettere tutta l’Europa sul delicato tema del rapporto con i flussi migratori. Gianfranco Rosi è riuscito con grande sensibilità e senza retorica a indagare dentro i sentimenti umani con inedita profondità e a lasciarci un’opera che dà un contributo fondamentale rispetto al tema che più di tutti sta oggi definendo il rapporto con la contemporaneità. Ci tengo a ringraziare il lavoro prezioso di Rai Cinema che ha creduto nel progetto fin dall’inizio, dimostrando cosa significhi oggi per noi essere Servizio Pubblico, supportando la creatività del nostro Paese, a maggior ragione quando affronta sfide ambiziose come quella del racconto di Gianfranco Rosi".

“L’Orso d’oro a Gianfranco Rosi ci riempie di gioia e di orgoglio - ha commentato Paolo Del Brocco, ad di Rai Cinema - E' la conferma del suo grande talento e della forza del suo sguardo sulla realtà così personale. Rosi vince ancora una volta con un film documentario il confronto con i più grandi registi di tutto il mondo, questa è una vittoria dell’Italia in campo internazionale".

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