'Anna Karenina', liberamente ispirata all’affascinante romanzo di Lev Tolstoj e firmata dal coreografo estone Teet Kast, approda al Teatro Verdi di Pisa stasera per poi proseguire in tournée nei maggiori teatri italiani. La drammatica storia d'amore tra Anna Karenina, affascinante signora dell'alta borghesia pietroburghese, sposata e madre di un bambino, innamorata dell'affascinante soldato di cavalleria, conte Vronskij, ha già ispirato altre importanti messe in scena coreografiche.
Interprete cult nel ruolo protagonista, negli anni '70, la stella russa Maya Plissetskaya, anche se il romanzo di Tolstoj è stato riproposto recentemente in una nuova trasposizione teatrale dal coreografo russo Boris Eifman per la sua compagnia.
Nonostante siano dunque molteplici gli adattamenti per il cinema (indimenticabile Greta Garbo nel ruolo di Anna Karenina e la giovane Keira Knightley in una 'riduzione' per il grande schermo di assoluto impatto emotivo e rivoluzionario), la televisione, per il teatro e il balletto, Teet Kask affronta il grande classico della letteratura russa da un punto di vista assolutamente personale.
Il coreografo e regista estone si concentra sulla figura di Anna e sul suo rapporto con la società. Una donna straordinariamente libera, al di sopra di tutti i pregiudizi, che non teme di entrare in conflitto con il mondo che la circonda in nome dell’amore.''L’intento non è quello di ricreare il romanzo di Tolstoj sulla scena - ha dichiarato il coreografo prima del debutto - Tolstoj è un genio della letteratura, ma attraverso la danza vorrei esprimere ciò che Tolstoj scrive tra le righe''.
''Questo è ciò che mi interessa - ha sottolineato ancora - Riuscire ad immedesimarmi in Anna per scoprire lei attraverso le mie sensazioni. Il mio focus è su Anna, dunque, come carattere, entrata in conflitto con le sue necessità di donna e le aspettative della società. Anna che non tollera l’ignoranza della società e resta incondizionatamente fedele all’amore, mostrando la propria protesta''.
Teet Kask, che firma anche il libretto e la regia, proviene da una formazione classica, ma da anni porta avanti una propria ricerca personale di sperimentazione tra estetica classica e forme ed espressioni moderne. Il balletto è interamente realizzato sulle musiche di Ciaikovskij, straordinariamente ricche di sfumature e dei tratti distintivi dell'anima e della cultura russe.
