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Live 'triathlon' per Mengoni: prende il volo da Torino il tour dei sold out /Video

29 aprile 2016 | 11.24
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Un momento del concerto di Torino con Marco Mengoni sospeso  sul pubblico con la sua poltrona
Un momento del concerto di Torino con Marco Mengoni sospeso sul pubblico con la sua poltrona

Eclettico, in continuo movimento, dal grande palco dove inizia il concerto tra gli applausi sulle note di 'Ti ho voluto bene veramente', alla poltrona sospesa in aria, all'interno di una stanza virtuale, su cui in un crescendo di emozione canta 'Esseri umani' dopo aver declinato, in un monologo, parole come coraggio, credere, famiglia, diritti. Dal volo sulla platea con 'Pronto a correre' per posarsi sul palco sdoppiato, al centro del parterre, così vicino ai fans da "poterli guardare quasi negli occhi", alla pioggia di coriandoli e luce che accompagna 'L'essenziale', fino al rullo di tamburi che rende 'Guerriero' tutto il Pala Alpitour, per l'occasione sold out. Marco Mengoni ha debuttato così ieri sera a Torino con il nuovo tour, '#Mengonilive2016' (prodotto da Live Nation) secondo 'leg' di un tour cominciato lo scorso anno, "un concerto triathlon" come lui stesso lo ha definito, una "maratona contro il tempo in cui non cade mai la tensione" e che dopo l'esordio torinese farà altre 15 tappe, 13 già da tutto esaurito, da Padova a Bologna, da Firenze a Genova, da Milano a Roma, a Verona, passando per Perugia, Acireale, Eboli e Livorno, prima di quattro presenze in prestigiosi festival estivi (Locarno, Saint Tropez, Barolo e Lucca) per proseguire con la terza conclusiva parte autunnale in 19 nuove date tra Italia ed Europa.

"Ho preso i pezzi che sentivo più giusti per questo tour", spiega Mengoni mentre illustra la scaletta dei 24 brani eseguiti con un coinvolgimento sempre maggiore del pubblico che dagli applausi iniziali si lascia andare in una ovazione continua quando Mengoni diventa protagonista di uno degli effetti più coinvolgenti dello show: sospeso nel vuoto, raggiunge il centro della platea dove esegue 'Ad occhi chiusi', 'Solo', 'Mai e per sempre' fino a 'In un giorno qualunque' che suggella il momento più empatico, prima di tornare sul palco principale con 'Tonight', cui segue la parte più funky dello spettacolo con 'I got the fear' e 'Freedom' di Pharrel Williams, che il cantautore dedica alla libertà di tutte le donne "libertà che forse avete aspettato fin troppo", dice, e per la cui esecuzione Mengoni affida il ruolo di primo piano a Yvonne Park e Barbara Comi, le due voci femminili per la prima volta con lui sul palco.

"Rispetto al tour di un anno fa ho acquistato sicurezza, so di essere cresciuto e maturato" sottolinea il cantautore che poi ammette "ho scelto Torino per il debutto perché è il palcoscenico che mi fa più paura. Ogni volta che entro qui, questo palazzetto mi sembra più grande e imponente e quindi ho voluto cominciare da un posto in cui ogni volta che ci torni è sempre diverso, rimani senza parole", sottolinea e poi ripete davanti al pubblico. "L'emozione più grande? Quella che si prova ad essere sospeso e guardare dall'alto tutte quelle persone che cinque mesi fa o magari stamattina hanno deciso di comprare il biglietto del concerto e per conquistare i primi posti magari sono state in coda dall'alba". Il momento più divertente, invece, spiega Mengoni "la seconda parte del concerto quella in cui mi lascio un po' più andare".

Mengoni, dunque, soddisfatto? "Non sarò mai soddisfatto di niente, mi guardo allo specchio e sono sempre insoddisfatto e quindi mi dico che devo fare di più ma questa - confida - è anche la mia forza perché quando non avrò più niente da dire o da fare, bacioni a tutti e arrivederci". Per intanto, in attesa dell'uscita del nuovo video, 'Solo due satelliti', in uscita oggi, che chiude la trilogia che comprende 'Ti ho voluto bene veramente' e 'Parole in circolo', "un'esperienza che anche se è stata un po' follia mi ha divertito e quindi ripeterò", qualcuno azzarda: "Oggi i palazzetti, ma a quando gli stadi?". "Non c'è fretta, sono giovane possiamo aspettare un po", risponde. "L'obiettivo è al 2020?", incalza qualcun altro. Mengoni ride: "per quella data mi sarò già ritirato", scherza, si alza e torna dietro le quinte dove è atteso per gli ultimi preparativi prima del concerto in cui ancora una volta il pubblico sarà protagonista attraverso la app Marco Mengoni che sarà parte integrante dello spettacolo in 'Dove si vola' e nella speciale coreografia di 'Mai e per sempre'.

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