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Danza: alla Leopolda riparte XXIII edizione 'Fabbrica Europa'

30 aprile 2016 | 17.32
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La compagnia della coreografa catalana Sol Picò  in scena a Firenze a Fabbrica Europa - (foto di David Ruano)
La compagnia della coreografa catalana Sol Picò in scena a Firenze a Fabbrica Europa - (foto di David Ruano)

Riparte a Firenze, da martedi' prossimo, negli spazi della stazione Leopolda la XXIII edizione di Fabbrica Europa, in programma sino al 18 giugno. In cartellone la giovane creatività contemporanea con artisti già affermati, da anni, in campo internazionale. Attesi nel capoluogo toscano, tra gli altri, Cristina Caprioli, Michele Si Stefano, Fabrizio Favale e Cristina Rizzi, questi ultimi autori del progetto 'Gamelan', Charlotte Zerbey accanto alla coreografa catalana Sol Picò, testimone del multiculturalismo di cui è intessuto il Festival, all'italianissima Francesca Foscarini, in scena con Andrea Costanzo Martini.

Dal Libano, Togo, Giappone, e Belgio giungeranno a Firenze i coreografi e registi Omar Rajeh, Anani Sanouvi, Hiroaki Umeda, Koen Augustijnen accompagnati dal Trio palestinese Joubran. Tra le compagnie guest i Motus accanto ad un trittico di musica e danza che vede coinvolti Gianluca Petrella e Luisa Cortesi, Dan Kinzelman e Daniele Ninarello, Simone Graziano e Vittoria De Ferrari Sapetto. Ed ancora la colombiana, ma con base a Berlino, Lucrecia Dalt, Christophe Chassol, talentuoso e carismatico pianista e compositore francese originario della Antille.

Tra Firenze, Scandicci, San Giminiano, grande 'Fabbrica delle perfomings arts

Non solo musica e danza, dunque. La manifestazione si muoverà tra 'territori' diversi permeando di contemporaneità anche il Teatro della Pergola, la Limonaia di Villa Strozzi, Sesto fiorentino e Scandicci, Certaldo, San Giminiano, aprendo il progetto ad una 'grande Fabbrica', ad un sistema regionale delle 'performing arts' che coniughi gli spettacoli con un'attenzione sempre più forte verso i giovani, la formazione, la produzione.

Nella visione di un circuito che unisca nel segno della ricerca artistica, ma che possa essere anche punto di riferimento per coloro che si affacciano, oggi, al mondo della cultura e dell'arte indipendente. Atteso alla Leopolda anche Peter Brook, una delle grandi figure del teatro contemporaneo con lo spettacolo 'Battlefield', i musicisti e gli artisti del suono Max Casucci (Subsonica) e Daniele Mana (Vaghe Stelle), Cristian Donà con un omaggio a grandi cantautori, da Paolo Conte a Lucio Dalla a Nick Cave, Vieux Farka Touré, virtuoso della chitarra.

All'interno della manifestazione anche incontri e tavole rotonde dedicate alle nuove strategie che emergono nell'ecosistema delle performing arts, In cartellone un 'Meeting' con i giovani coreografi arabi rappresentati da Omar Rajeh, direttore del Magamat e Mia Habis, direttrice dei Leymoun- Arab dance Platform e la IV edizione di 'Orizzonti Verticali', confronto generazionali tra arti e linguaggi scenici, dalla danza alle arti visive, dal teatro classico e di ricerca.

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