Dopo l'anteprima a Civitanova Danza lo scorso 16 luglio, il Balletto di Roma debutta con 'Giselle' a Operaestate Festival di Bassano del Grappa, il 26 luglio nella cornice del Castello medievale della città veneta. Per approfondire e trovare nuove chiavi di lettura, il Balletto di Roma ha deciso di affidare questo titolo a due autori contemporanei, Itamar Serussi Sahar e Chris Haring.
Si tratta di un doppio remake per l'opera nata dalla penna di Théophile Gautier e musicata da Adolphe-Charles Adam, emblema del balletto classico e romantico, la cui prima interprete (Opéra di Parigi 28 giugno, 1841) fu proprio un'italiana, Carlotta Grisi.
Trama tragica, quella dell'impossibile amore tra la contadina Giselle, innamorata della danza, e il suo principe azzurro ritrascritta, nella doppia versione di Serussi Sahar- Haring, sul solco dell'attualità e contemporaneità pur rispettando i temi cardini della vicenda. Amore e tradimento, vendetta, espiazione e morte.
Il primo atto è affidato alla danza materica e intensa, lirica e sperimentale (i danzatori si confrontano con i propri limiti fisici) di Itamar Serussi, ex danzatore della Batsheva Dance Company ora 'resident choreographer' per lo Scapino Ballet di Rotterda. Il secondo atto è firmato invece da Chris Haring, Leone d’Oro alla Biennale di Venezia 2007 e coreografo della compagnia 'Liquid Loft', che riunisce, oltre a danzatori, anche artisti visivi e compositori.
La sua è una danza multimediale, in grado di creare contemporaneamente mondi reali e fittizi che, tra tecnologie ed espedienti meta-teatrali, perdono il loro naturale confine e mettono in discussione la definizione stessa di realtà. Per Chris Haring non c’è confine tra questi universi come non esiste alcune 'limite' tra il mondo dei vivi e quello delle Willi.
Senza confine, eterno, anche l'amore di Giselle e Albrecht. Ma non è l’amore il tema scelto da Haring per il secondo atto, bensì la vendetta. Quella di una donna nei confronti di un uomo, di tutta una società nei confronti del mondo.
A collaborare con i coreografi anche due compositori, Richard Van Kruysdijk e Andreas Berger, che hanno lavorato sulla composizione originale di Adam, intramandola di nuove musiche e dando 'voce' anche ai giovani danzatori del balletto di Roma.
Non è la prima volta che la danza contemporanea si avvicina a 'Giselle' scardinandone il tessuto narrativo e coreografico. In passato ci furono Sylvie Guillem e Maryse Delente, il regista e coreografo Mats Ek che ambientò la sua 'Giselle' in uno ospedale pschiatrico. Un capolavoro tragico e commovente.
Non è nuovo, nemmeno il tandem di coreografi su un'unico balletto, ritrasposto, rivisitato ai giorni nostri. Lo scorso marzo la compagnia dell'Opéra di Parigi ha debuttato a Palais Garnier con una nuova versione di 'Schiaccianoci' affidata tre coreografi cult della scena contemporanea. Si tratta di Sidi Cherkaoui, Edouard Lock e Arthur Pita. Dopo Bassano lo spettacolo sarà in tournée in autunno in Italia. Questi alcuni appuntamenti: Trento (Teatro Sociale, 14 dicembre), Bari (Teatro Kismet, 11 gennaio), Arezzo (Teatro Petrarca, 19), Padova (Teatro Verdi, 27), Cesena (Teatro Bonci, 3 feb.)