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Danza: a Ravello 'Cubania', star internazionali in scena a Villa Rufolo

18 agosto 2016 | 16.07
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Anette Delgado e  Dany Hernandez nel 'Don Chisciotte' (Foto di Nancy Reyes)
Anette Delgado e Dany Hernandez nel 'Don Chisciotte' (Foto di Nancy Reyes)

Cuba protagonista al Festival di Ravello sabato prossimo. Una serata di pura 'Cubania'. Per la prima volta, dopo la fine dell'embargo, si incontreranno sul palcoscenico del Belvedere di Villa Rufolo i più grandi danzatori, provenienti dalla 'Isla' come dalle maggiori compagnie di balletto. Virtuosi allo stato puro, ma anche giovani talentuosissimi e carismatici. Le star del Ballet Nacional di Alicia Alonso, compagnia fortemente voluta e sostenuta da Fidel Castro, accanto agli interpreti della nuova compagnia contemporanea di Carlos Acosta, ai ballerini cubani che militano nelle formazioni più prestigiose. Da Miami a Madrid, da Londra a Roma, tutti formati alla 'magnifica' Escuela Nacional de Ballet. Creatura di Alicia Alonso, il 'Ballet Nacional de Cuba' (anno di nascita 1948) continua ancora a brillare nel mondo grazie all'indomabile volontà della sua 'primera bailarina'. Esempio indiscusso di valore artistico e tradizioni che non ha eguali nel mondo per forza e longevità.

La notte cubana porterà a Ravello i più grandi talenti internazionali, tra i quali Anette Delgado e Dani Hernandez, Marize Fumero e Arionel Vargas, Yonah Acosta e Laurretta Summerscales, Sadaise Arencibia e Luis Valle accanto alle giovani stelle Daniela Fabelo e Javier Royas, Yelda Leyva e Julio Leòn, Yoel Carreno e Sonia Vinograd, provenienti dal Ballet Nacional, ma anche dall'English National Ballet, dal Balletto Norvegese. In scena grandi classici del repertorio e celebri 'pas de deux', estratti da 'Giselle', 'Corsaire', 'Carmen', 'La fille mal gardée', 'Diana e Atteone' accanto ad una nuova versione del 'Faun' trascritta da Sidi Larbi Cherkaoui sulle musiche di Debussy e brani originali di Nitin Sawhney, interpretati da Yoel Carreno e Sonia Vinograd. ''Una serata di pura 'cubania'', ha spiegato Elisa Vaccarino che ha curato il progetto con la collaborazione di Alfio Agostini, e che frequenta da oltre 30 anni Cuba e l'Avana.

''Passione per la danza, per la musica. Contagiosa, irresistibile. A Ravello vedremo i più grandi interpreti della danza cubana, ma soprattutto i rappresentanti delle grandi famiglie di Tersicore come gli Acosta e i Carreno -prosegue Vaccarino- Yoel Carreno, per esempio, è oggi uno splendido danzatore in forza al Balletto Nazionale Norvegese di Oslo, mentre Yonah Acosta è all'English National Ballet di Londra''. Appassionata conoscitrice della storia del balletto cubano, Elisa Vaccarino ha poi ricordato il ruolo, determinante, avuto da Alicia Alonso (classe 1921), fondatrice del Ballet Nacional de Cuba, gli anni importanti trascorsi a New York accanto a Balanchine, interprete dei lavori di Agnes de Mille, Fokine, Tudor, Nijinska, Robbins. ''Il suo ritorno a Cuba, fortemente voluto da Fidel Castro - ha spiegato la Vaccarino - aveva, per il 'lider maximo', un valore importante non soltanto dal punto di vista artistico e culturale, ma soprattutto politico''.

''Ecco perchè, negli anni, il Ballet Nacional de Cuba si è trasformato in una sorta di 'portabandiera' di una nazione. E se è vero che il 'disgelo' è avvenuto ufficialmente recentemente, è pur vero che al Festival dell'Avana - ha ricordato ancora la nota critica e studiosa- partecipavano danzatori provenienti dalle maggiori compagnie del mondo, americani compresi, previa autorizzazione, naturalmente''. Dopo Ravello Elisa Vaccarino curerà alla 'Lavanderia' di Collegno (18 settembre) un progetto firmato con Pompea Santoro e la sua compagnia accanto alle coreografe cubane Laura Aguero Domingo e Sandra Ramy.

E ancora danza cubana a Ravello: dal 19 agosto al 2 settembre (serata conclusiva il 2 settembre all’Auditorium Niemeyer) le due coreografe emergenti habanere, Laura Agüero Domingo, già autrice di brani molto apprezzati per la compagnia 'Danza Contemporanea de Cuba' e Sandra Ramy direttrice della compagnia 'Persona' e responsabile della 'Fàbrica de Arte Cubano', lavoreranno con i giovani danzatori del progetto 'Abballamm'. La residenza in Costiera è la terza tappa del progetto ideato dal direttore artistico Laura Valente, che vede 26 ballerini impegnati in workshop con artisti ospiti del Festival, dal greco Papaioannou all’israeliano Gat per giungere alle cubane Agüero e Ramy. I danzatori che hanno partecipato a tutti i workshop, saranno protagonisti di uno scambio culturale con Cuba e con le coreografe della Escuela Nacional de Ballet.

''Nell’anno in cui si annuncia al mondo la prossima fine dell'embargo nell’isola della rivoluzione castrista, e in cui il Presidente Obama riceve alla Casa Bianca la prima ballerina nera nominata stella dell’American Ballet Theatre - ha spiegato Laura Valente, direttore artistico della manifestazione - al Ravello Festival Usa e Cuba si ritrovano sullo stesso palcoscenico, inseguendo quel senso di comunità che ha fatto di Ravello un luogo unico al mondo, con la sua vocazione ad essere porto sicuro di incontri tra popoli, mari ed artisti, generi e stili''. Ha spiegato ancora Laura Valente: ''Dopo 'l’American dream' affidato a Karole Armitage festeggiamo oggi la 'Isla Grande', con i suoi danzatori sparsi per il mondo in una serata di pura Cubanía, che porta in scena gli interpreti della compagnia nazionale della mitica Alicia Alonso, ma anche le star in carica e quelle in fiore''.

''I danzatori che si aprono al repertorio europeo per iniziativa del divo Carlos Acosta a capo di un neonato gruppo di danza contemporanea - ha ricordato ancora - e coloro che, tra Europa, Usa e Miami, brillano sui palcoscenici internazionali, vantando tutti una stessa formazione alla magnifica Escuela Nacional de Ballet dell’Avana''. Dal 19 agosto (fino al 21), a Villa Rufolo sarà allestita la mostra 'La danza di strada nella collezione di manifesti disegnati da Isabel Bustos', responsabile di 'Habana Vieja: Ciudad en Movimiento', manifestazione internazionale che occupa il centro della Capitale ogni anno. Ad anticipare la giornata dedicata a Cuba, il consueto Cafè de la Danse nei giardini dell’Hotel Rufolo (ore 18) con il critico de 'El País' Roger Salas, del direttore di Ballet2000 Alfio Agostini e della storica della danza Elisa Guzzo Vaccarino. Con loro, parteciperà inoltre, uno dei dj cubani più famosi, Pedroso Hernandez Yoandri per raccontare la storia e l’attualità della Isla Grande.

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