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Musica: da Catherine Spaak alle sorelle Labèque, Festival Nazioni dedicato alla Francia

19 agosto 2016 | 19.38
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L'Orchestre Dijon Bourgogne apre il Festival della Nazioni apre martedì prossimo il Festival delle Nazioni a Città di Castello
L'Orchestre Dijon Bourgogne apre il Festival della Nazioni apre martedì prossimo il Festival delle Nazioni a Città di Castello

Artisti internazionali, progetti speciali realizzati ad hoc, prime esecuzioni assolute, grandi classici e piccole perle del repertorio, storia e memoria ma anche stringente attualità. Con un programma ricco e articolato in tante istantanee ‘musicali’, la 49a edizione del Festival delle Nazioni dedicata alla Francia rievocherà ‘dal vivo’ le musiche, le atmosfere, i molteplici paesaggi sonori che attraversarono Parigi tra la fine dell’Ottocento e i primi due decenni del Novecento.

In programma 16 concerti che dal 23 agosto al 3 settembre 2016 animeranno Città di Castello, ma anche alcuni dei luoghi più suggestivi della Valtiberina. Tra gli artisti attesi in italia, Katia e Marielle Labèque, Rokia Traoré, Renaud Capuçon con Jérôme Ducros, Louis Lortie, il duo Musica Nuda composto da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, l’Orchestre Dijon Bourgogne diretta da Gergely Madaras, il Quartetto Zaïde, lo Sperimentale di Spoleto con il progetto 'Une soirée à Paris', Federico Mondelci con l’ensemble Le Saxo.

Apertura martedì prossimo con l'Orchestre Dijon Bourgogne diretta da Gergely Madaras

Si esibiranno a Città di Castello il duo Danilo Rossi e Stefano Bezziccheri, la pianista Sun Hee You, Catherine Spaak e il flautista Massimo Mercelli con un omaggio a Debussy, l’Orchestra della Toscana diretta da Joachim Jousse. Come da tradizione, due grandi orchestre sinfoniche apriranno e chiuderanno il Festival. L’apertura (martedì prossimo, ore 21, Città di Castello, Chiesa di San Domenico) è affidata all’Orchestre Dijon Bourgogne diretta da Gergely Madaras con un programma di musiche che rievocheranno la Parigi della fine del XIX secolo.

A chiusura della rassegna (3 settembre ore 21, Città di Castello, Chiesa di San Domenico) Joachim Jousse, alla guida dell’Orchestra della Toscana. Dirigerà musiche di Saint-Saëns, Delibes, Roussel, Berlioz, Verdi e Massenet, riportando alla luce quelle suggestioni esotiche e coloniali, ritmi caraibici, nuove sonorità e strutture melodiche e, naturalmente, il jazz, che a partire dalla seconda metà dell’Ottocento conquistarono gli ambienti colti della madrepatria.

Le sorelle Labèque eseguiranno la 'Sagra' di Stravinskij accanto a 'Rapsodie espagnole' e 'Ma Mère l'Oye'

Le sorelle Katia e Marielle Labèque (24 agosto ore 21, Città di Castello, Chiesa di San Domenico) proporranno, in un programma particolarmente originale, la trascrizione per due pianoforti di 'Le Sacre du printemps' realizzata dallo stesso Stravinskij, che permetterà di rivivere la prima rappresentazione assoluta del discusso capolavoro stravinskijano che ebbe luogo proprio a Parigi in una memorabile serata del 1913. Le Labèque eseguiranno anche due tra i brani più amati di Ravel, 'Ma Mère l’Oye' e la 'Rapsodie espagnole'.

César Franck e Maurice Ravel sono gli autori con i quali si misurerà il giovane Quartetto Zaïde (25 agosto ore 21, Citerna, Chiesa di San Francesco), formazione tutta al femminile considerata uno dei quartetti d’archi francesi emergenti più interessanti nel panorama internazionale. Accanto a due dei massimi autori di Francia, l’ensemble proporrà il 'Secondo Quartetto' dell’italiana Francesca Verunelli, brano commissionato dalla Echo nell’ambito del programma Rising Stars, presentato la scorsa stagione nelle più importanti capitali europee e ora a Città di Castello in prima esecuzione italiana.

In programma 'Une soirée a Paris' con musiche di Savinio, Malipiero, Offenbach - Un omaggio all'opera 'Bataclan' di Offenbach

Mantenendo uno stretto fil rouge con l’edizione dello scorso anno, il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, con il quale si rinnova una importante collaborazione, proporrà un nuovo spettacolo dedicato alla Belle Époque e interpretato dai cantanti vincitori del Concorso di canto 2015-2016. 'Une soirée à Paris' (26 agosto ore 18, Sansepolcro, Auditorium Santa Chiara) con musiche di Savinio, Malipiero e Offenbach.

Di quest’ultimo, quale piccolo omaggio ai tragici fatti di Parigi dello scorso novembre, verrà eseguita una selezione di brani dall’operetta 'Ba-ta-clan', il locale dove ha avuto luogo il vile attentato. Ibert, Milhaud, Bozza e Françaix sono i francesi che risuoneranno nel concerto 'Le Saxo' (26 agosto ore 21, San Giustino, Cortile di Castello Bufalini).

Federico Mondelci (sassofono e direzione musicale) accompagnato da un ensemble da camera, esplorerà tutte le potenzialità tecniche ed espressive di uno strumento che proprio a cavallo tra Otto e Novecento conobbe l’esplosione della sua popolarità, anche grazie alla relativa facilità di emissione del suono che lo farà diventare protagonista di nuovi generi popolari.

omaggio a chansonnier francesi con il duo Spinetti -Magoni

'A dialogo con Mondeli', ci sarà anche il trombone solista di Massimo Morganti. Per ricordare un famoso caffè della Parigi di fine secolo, Le 'Chat noir', dove si tenevano spettacoli di cabaret, esibizioni di chansonnier e teatro d’ombre, il Festival delle Nazioni ospiterà una serata con il duo voce e contrabbasso 'Musica Nuda' formato da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti (27 agosto ore 21, Città di Castello, Chiesa di San Domenico).

Molto apprezzato anche in Francia, il duo presenterà un programma tutto dedicato alla canzone francese con brani di Jacques Brel, Édith Piaf, Serge Gainsbourg, Françoise Hardy, Gilbert Bécaud, rivisitato nel singolarissimo e poliedrico stile che contraddistingue i due artisti.

Autori meno frequentati nelle sale da concerto italiane, ma certamente molto importanti nel contesto di quel sub-strato musicale che fermentava nella Parigi di fine Ottocento saranno proposti dal duo viola e pianoforte composto da Danilo Rossi e Stefano Bezziccheri (28 agosto ore 18, Umbertide, Collegiata Santa Maria della Reggia).

Ensemble Suono Giallo in scena con la prima assoluta ispirata a 'L'argent' di Emile Zola

Il duo Rossi - Bezziccheri interpreterà musiche di Henri Vieuxtemp e Louis Vierne, oltre alla Sonata n. 1 op. 78 di Brahms nella trascrizione di Thomas Riebl per viola e pianoforte. Un argomento di scottante attualità sarà affrontato nel concerto di Ensemble Suono Giallo (28 agosto ore 21, Città di Castello, Palazzo Vitelli alla Cannoniera).

Nella prima parte della serata, debutterà in prima assoluta 'L’Argent o La banca universale', racconto in musica commissionato al compositore contemporaneo Pierre Thilloy, ispirato al racconto di Émile Zola 'L’Argent' in cui si narra di una speculazione finanziaria finita in tragico fallimento.

La drammaturgia e la narrazione saranno a cura del musicologo Sandro Cappelletto. Nella seconda parte, l’ensemble presenterà due nuovi brani di giovani compositori. In scena 'Condamné à son éternité paralysée' di Theocharis Papatrechas e 'Prière à Dieu' liberamente ispirato al 'Trattato sulla tolleranza' di Voltaire di Giovanni Scapecchi.

In programma 'Le Sonate' (Mozart, Ravel, Strauss) del violinista Renaud Capucon

Il Festival delle Nazioni ospiterà inoltre uno dei più quotati musicisti francesi di oggi, il violinista Renaud Capuçon, che si esibirà in duo con il pianista Jérôme Ducros (29 agosto ore 21, Città di Castello, Chiesa di San Domenico). Il duo sarà impegnato in un programma che ripercorrerà tre tappe cruciali nella storia della 'Sonata' per questa formazione, dalla Sonata KV 304 di Mozart di fine Settecento alla Sonata n. 2 e la Tzigane di Ravel degli anni Venti del Novecento, passando per l’op. 18 di Richard Strauss.

In un programma dedicato alla Francia tra Otto e Novecento non potevano mancare le splendide 'Gympnopédies' di Erik Satie. Ad interprtarle sarà la giovane e versatile pianista coreana Sun Hee You (30 agosto ore 18, Città di Castello, Palazzo Vitelli alla Cannoniera) in un recital nel quale affiancherà il capolavoro del francese a brani di Poulenc, Rachmaninov, Skrjabin e Kapustin.

'Sul treno dei fratelli Lumière. 1895: nasce il cinema' (30 agosto ore 21, Montone, Chiesa di San Francesco) è il titolo dell’omaggio alla settima arte che proprio alla fine dell’Ottocento, e in Francia, vide il suo definitivo affermarsi come la nuova forma espressiva che rivoluzionerà la comunicazione del secolo successivo. Il progetto è curato da Ivan Teobaldelli e si configurerà come una serata di proiezioni con musiche dal vivo, eseguite in prima assoluta dall’autore al pianoforte Daniele Furlati.

Catherine Spaak, raffinata narratrice delle 'Chansons de Bilitis' di Debussy

Originale e ricco di spunti di interesse sarà il programma offerto nel concerto che vedrà protagonista, come da tradizione, il vincitore del Premio Burri per giovani interpreti dello scorso anno.

La flautista Sara Brusamolino e il pianista Daniele Incerti, vincitori del concorso 2016 dedicato alla classe di musica da camera, si esibiranno in duo, eseguendo brani di Pierre Sancan, Henry Dutilleux e Poulenc, insieme al violoncellista Filippo Di Domenico per la Sonata op. 17 di Jean-Michel Damase, e con il soprano Kyoko Hattori per le 'Chansons madécasses' di Ravel (31 agosto ore 18, Morra, Oratorio di San Crescentino).

Catherine Spaak sarà la raffinata narratrice delle 'Chansons de Bilitis' di Claude Debussy, in una serata interamente dedicata al francese che vedrà impegnato Massimo Mercelli al flauto insieme a Olga Arzilli (viola), Fulvio Fiorio (flauto), Nicoletta Sanzin e Tiziana Tornari (arpe).

L’omaggio a Debussy (31 agosto ore 21, Città di Castello, Chiesa di San Domenico) si completerà con l’esecuzione della Sonata per flauto, arpa e viola, con il 'Prèmiere Arabesque' per due arpe e con lo straordinario Syrinx per flauto solo.

Il pianista Louis Lortie (1 settembre ore 21, Città di Castello, Chiesa di San Domenico), tra i più importanti interpreti della scena internazionale di oggi, proporrà un concerto con musiche composte tra il 1884 e il 1913 da Gabriel Fauré, Debussy e Ravel, autori francesi che vissero in prima persona quel clima di straordinario fermento artistico e culturale che caratterizzò gli anni di passaggio tra diciannovesimo e ventesimo secolo.

Rokia Traoré presenterà al Festival delle Nazioni (2 settembre ore 21, Città di Castello Chiesa di San Domenico) il suo sesto album, Né So, uscito a febbraio 2016 per l’etichetta Ponderosa Music&Art. Quella di Città di Castello sarà la prima tappa di un minitour italiano della cantante e polistrumentista nativa del Mali.

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