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Cinema: Checco Zalone in testa alla Power List italiana

29 agosto 2016 | 16.13
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Checco Zalone in 'Quo Vado?'
Checco Zalone in 'Quo Vado?'

L'attore Checco Zalone fra le star, i talents, e il produttore Pietro Valsecchi tra i professionisti dietro le quinte del settore, i professionals. Questi i due nomi in testa, nelle rispettive categorie, alla Power List del Cinema Italiano realizzata da 'Ciak', il mensile edito da Visibilia e diretto da Piera Detassis, e dal periodico specializzato 'Box Office' dell' editoriale Duesse, diretto da Stefano Radice. La Power List sarà in edicola da mercoledì. La Top 50 dei protagonisti che contano nell’industria cinematografica tricolore segnala anche autori in pole position, una previsione per la prossima stagione cinematografica. Se Checco Zalone è saldamente installato al primo posto della Top 50 Talents grazie al fenomeno 'Quo vado?', sul podio lo seguono Paolo Genovese, che con 'Perfetti sconosciuti' ha incassato più di 17 milioni di euro e riportato la commedia fra i grandi premi italiani, e Paolo Sorrentino che, pur assente dal grande schermo in questa stagione, è attesissimo alla Mostra del Cinema di Venezia con il suo debutto nella serialità televisiva con 'The Young Pope'.

Nonostante rimangano al di sotto degli incassi ottenuti con i film precedenti, si piazzano in classifica anche Carlo Verdone, che balza dal 12° al 4° posto, Paolo Virzì (5°) e Leonardo Pieraccioni (10°). Tra le new entry più significative si segnalano Gabriele Mainetti (7°), grazie allo strepitoso esordio con 'Lo chiamavano Jeeg Robot' col quale ha vinto la sfida di riportare il cinema di genere italiano al grande pubblico, e Stefano Sollima (8°), l’unico regista ad aver dominato la scena sia in televisione che al cinema con 'Gomorra - La serie' e 'Suburra'. Tra gli interpreti invece i nuovi volti della Top 50 sono Luca Marinelli (20°) e Alessandro Borghi (25°), strepitosi in coppia in 'Non essere cattivo', ma anche forti dei successi personali rispettivamente di 'Lo chiamavano Jeeg Robot' e 'Suburra'.

Tornano in classifica dopo qualche anno di assenza anche Stefano Accorsi (17°) per 'Veloce come il vento', Antonio Albanese (23°), con Verdone in 'L’abbiamo fatta grossa', Valerio Mastandrea (19°) anche come produttore di 'Non essere cattivo' e Gabriele Muccino (18°) con la sfida del ritorno da Hollywood. Si confermano tra i Top 50 anche quest’anno Christian De Sica (6°) e Lillo e Greg (9°), protagonisti delle sfide di Natale, Marco Giallini (12°), che guadagna cinque posizioni, Edoardo Leo (15°), Alessandro Gassmann (21°) e Matteo Garrone (22°). Infine, sono solo cinque le donne in classifica e tutte attrici: Sabrina Ferilli (11°), Paola Cortellesi (13°) forte anche del ritorno su RaiUno con lo show 'Laura&Paola', Micaela Ramazzotti (14°) e Valeria Bruni Tedeschi (24°), strana coppia in 'La pazza gioia', e Margherita Buy (16°).

Sul fronte dei 'professionals' due fenomeni hanno caratterizzato la stagione cinematografica: il clamoroso successo di 'Quo vado?' e la stesura della nuova legge cinema. La parte professionals dei Top 50, non poteva non tenerne conto, così al primo posto sale Pietro Valsecchi che, con la sua Taodue, ha prodotto il film con Checco Zalone che ha superato i 65 milioni di euro. Al secondo posto l’ex aequo tra Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema, e Giampaolo Letta, vicepresidente e amministratore delegato di Medusa Film. Rai Cinema continua ad essere punto di riferimento imprescindibile per i produttori mentre Medusa ha sfondato il tetto dei 100 milioni al box office grazie a 'Quo vado?' e al grande successo di 'Perfetti sconosciuti' di Paolo Genovese (17 milioni). Sale in classifica al quarto posto Riccardo Tozzi (a capo di Cattleya e presidente dimissionario Anica), che ha avuto il merito di guidare il lavoro di lobbying presso il Mibact per la stesura della legge cinema.

Altro ex aequo in quinta posizione con Giuseppe Corrado, amministratore delegato di The Space Cinema, e Andrea Stratta, amministratore delegato di Uci Cinemas: il successo del cinema italiano passa sempre più attraverso gli schermi dei due circuiti. Tra i primi dieci troviamo anche Andrea e Raffaella Leone (insieme a Marco Belardi) che salgono al 7° posto grazie ai successi di Leone Film Group mentre in ottava fa il suo ingresso nella Top 50 il ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, in virtù dell’impegno politico per la realizzazione della legge cinema ora in Parlamento. Nono e decimo posto per Andrea Scrosati (Sky Italia) e per Alessandro Salem (Mediaset). Salgono in classifica Aurelio e Luigi De Laurentiis (Filmauro, 11°) e Andrea Occhipinti (Lucky Red, 15°) che ha distribuito la rivelazione 'Lo chiamavano Jeeg Robot'. In classifica, tra gli altri, Barbara Salabé e Nicola Maccanico (Warner, 12°), Fulvio e Federica Lucisano (IIF,13°), Francesca Cima e Nicola Giuliano (Indigo Film,14°), Mario Gianani e Lorenzo Mieli (Wildside, 16°) e Richard Borg (17°).

Infine, 'Ciak' fa qualche previsione sulla Power List del prossimo anno: sono pronti a rientrare in classifica coi loro nuovi film Aldo Giovanni e Giacomo, che festeggiano i 25 anni di carriera con 'In fuga da Reuma Park', Alessandro Siani, in sala il 1 gennaio con 'Mister Felicità', Ficarra e Picone. E, ancora, Ferzan Ozpetek con 'Rosso Istanbul', Michele Placido con '7 minuti', Vincenzo Salemme ma anche Sydney Sibilia con l’attesissimo sequel di 'Smetto quando voglio', Diego Abatantuono, Paolo Ruffini e Francesco Mandelli 'Babysitter', Claudio Bisio che torna in 'Non c’è più religione' di Luca Miniero. E potremmo rivedere anche g Pif con 'In guerra per amore' e Maccio Capatonda con 'Chi l’acciso'.

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