Si delinea una stagione molto 'napoletana' per il regista Ferzan Ozpetek, nato ad Istanbul ma romano d'adozione nonché cittadino leccese: è dei giorni scorsi la notizia che nel capoluogo campano girerà, nel 2017, 'Napoli velata', del quale sta ultimando la sceneggiatura insieme a Gianni Romoli. A questo si aggiunge ora una novità che lo lega ancor più a Napoli: il 24 settembre riceverà il premio San Gennaro Day, anche in vista della realizzazione del suo nuovo film. Lo ha reso noto il direttore artistico della manifestazione, Gianni Simioli. Ozpetek sarà il primo tra i premiati della kermesse, giunta alla sua quarta edizione, che si terrà sul sagrato del Duomo. "Sono felicissimo del premio, Napoli è una città che amo molto e alla quale sono profondamente legato, dove andrò in primavera per girare il mio nuovo film", ha detto Ozpetek raggiunto telefonicamente dall'Adnkronos a Istanbul, dove si trova per "controllare il montaggio del suono" di 'Rosso Istanbul', la pellicola ambientata e girata nella sua città natale dove, dopo una pausa romana, tornerà a ottobre per "restarci tutto il mese. Dobbiamo completare la postproduzione del film, realizzata in Turchia".
Quanto al suo rapporto con Napoli, "è nato - racconta - dopo la mia regia di 'Traviata' al San Carlo (che andrà in scena per la terza volta nella stagione 2016-2017 del Teatro, ndr). Ho conosciuto un gruppo di persone con le quali ho sviluppato una profonda amicizia. Sono legato a loro e alla città, che è a metà strada tra Roma e Lecce (di cui Ozpetek ha la cittadinanza e dove ha girato 'Mine vaganti' e 'Allacciate le cinture', ndr)". E conclude: "Visto che ho vinto questo premio, chiedo la grazia a San Gennaro non per me, ma per l'Italia, la Turchia e il mondo intero, Credo ce ne sia bisogno". "Il premio popolare 'San Gennaro Day 2016' a Ferzan Ozpetek vuole essere il primo ringraziamento pubblico che i napoletani vogliono fargli per tutto ciò che ha detto di noi e che continuerà a raccontare con il suo prossimo film, 'Napoli velata'", ha spiegato Simioli, sottolineando che "con il premio si creerà un ponte immaginario tra Napoli e la Turchia, Paese d'origine di Ozpetek, dove si combatte quotidianamente la battaglia più faticosa a difesa della cultura, della libertà e dell'orgoglio della propria identità".
