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10 anni dopo torna Bridget Jones, e da Venezia arriva Frantz: le uscite al cinema /Trailer

22 settembre 2016 | 11.03
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Renée Zellweger, Colin Firth e Patrick Dempsey in una scena di 'Bridget Jones's Baby'
Renée Zellweger, Colin Firth e Patrick Dempsey in una scena di 'Bridget Jones's Baby'

(Adnkronos/Cinematografo.it) - Dopo più di 10 anni, torna in sala Bridget Jones. A 40 anni ormai, nuovamente single dopo essersi lasciata con Mark Darcy (Colin Firth), la vita della zitella più famosa (interpretata ancora una volta da Renée Zellweger) non sta andando esattamente secondo i piani. Bridget decide di concentrarsi sul suo lavoro di collaboratrice in un notiziario di punta e di circondarsi di vecchi e nuovi amici. Per una volta, sembra avere tutto completamente sotto controllo. La sua vita sentimentale ha però una svolta quando Bridget incontra un affascinante americano di nome Jack (Patrick Dempsey), tutto quello che Mr. Darcy non è. In un improbabile colpo di scena, si ritrova in dolce attesa, ma con un inconveniente… non è sicura dell’identità del padre. Nel cast di 'Bridget Jones's Baby', terzo capitolo della saga, c'è anche il Premio Oscar Emma Thompson, nei panni di una sagace ginecologa.

Il regista Antoine Fuqua rivisita 'I Magnifici Sette'. Quando la città di Rose Creek si ritrova sotto il tallone di ferro del magnate Bartholomew Bogue (Peter Sarsgaard), per trovare protezione i cittadini disperati assoldano sette fuorilegge, cacciatori di taglie, giocatori d’azzardo e sicari – Sam Chisolm (Denzel Washington), Josh Faraday (Chris Pratt), Goodnight Robicheaux (Ethan Hawke), Jack Horne (Vincent D’Onofrio), Billy Rocks (Byung-Hun Lee), Vasquez (Manuel Garcia-Rulfo) e Red Harvest (Martin Sensmeier). Mentre preparano la città per la violenta resa dei conti che sanno essere imminente, questi sette mercenari si trovano a lottare per qualcosa che va oltre il denaro.

Dopo 17 anni arriva in sala il sequel di 'The Blair Witch Project' di Eduardo Sanchez e Daniel Myrick'. In Blair Witch' di Adam Wingard un gruppo di studenti universitari si avventura nella foresta di Black Hills, nel Maryland, per cercare di svelare il mistero legato alla sparizione della sorella di James Donahue, Heather, avvenuta nel 1999 e che in molti pensano sia collegata alla leggenda della Strega di Blair. Il gruppo è inizialmente ottimista, soprattutto quando alcuni abitanti del posto si offrono di guidarli nella foresta. Nel corso di una notte infinita, però, i ragazzi iniziano a sentire intorno a loro una presenza sinistra e lentamente si rendono conto che la leggenda è molto più reale e inquietante di quanto potessero immaginare.

Arrivano direttamente dal Festival del Cinema di Venezia 2016 'Frantz' e 'Spira Mirabilis'. Il primo, di François Ozon, è ambientato alla fine della Prima guerra mondiale in una piccola città tedesca. Protagonisti sono la giovane ragazza tedesca Anna (Paula Beer), che si reca ogni giorno presso la tomba del suo fidanzato Frantz, morto al fronte in Francia, e il francese Adrien (Pierre Niney), la cui presenza, vista la sconfitta dei tedeschi, provocherà una serie di reazioni molto forti e sentimenti estremi tra i cittadini. Tra i due nascerà una romantica storia d'amore.

'Spira Mirabilis' è il sesto lavoro del duo di documentaristi Massimo D'Anolfi e Martina Parenti. Girato in diversi luoghi del mondo, è un omaggio alla ricerca e alla tensione verso l’immortalità. I protagonisti sono Marina Vlady, attrice francese che ha lavorato con Cocteau, Godard, Welles e alcuni dei più grandi registi italiani da Ferreri a Lattuada, da Emmer ai Taviani; Shin Kubota, lo scienziato cantante giapponese che studia la medusa immortale Turritopsis che ha dato spunto agli autori per il film 'sull’immortalità' e Felix Rohner e Sabina Schärer, la coppia di musicisti svizzeri inventori dello Hang, lo strumento/scultura in metallo di loro esclusiva creazione.

'Elvis & Nixon' di Liza Johnson racconta lo storico incontro avvenuto tra il 37esimo presidente Usa, interpretato da Kevin Spacey, e il re del rock'n'roll (Michael Shannon, sul grande schermo) nel 1970. Il colloquio riservato era stato chiesto da Presley con una lettera di sei pagine che iniziava così: "Caro Signor Presidente, innanzitutto vorrei presentarmi, sono Elvis Presley, l'ammiro, ho molto rispetto per la sua carica e vorrei diventare un agente del governo sotto copertura!".

'Prima di lunedì' di Massimo Cappelli è una commedia girata quasi tutta in Piemonte, a Torino, Carrù, Mondovì, Fossano ma anche a Napoli. Carlito (Vincenzo Salemme) è una persona complessa, è un esteta ed è orgoglioso di essere italiano. E possiede molte vecchie 500 di tutti i colori e una catena di supermercati. Carlito deve far consegnare uno strano uovo di Pasqua molto appetibile... Siamo in agosto, è pomeriggio, Torino è deserta. Marco (Fabio Troiano) e Andrea (Andrea Di Maria), amici inseparabili, legati da Penelope (Martina Stella), sorella di Andrea ed ex di Marco, sono proprio sulla strada di Carlito e della sua 500 verde. Penelope sta per sposarsi. Marco - che sta guidando - non è stato invitato. Mentre si affanna a convincere l'amico che non gli importa nulla del matrimonio e di Penelope, finisce dritto contro la 500. Ora i due sono in debito con Carlito...

Dopo 'Gli equilibristi' e 'I nostri ragazzi', Ivano De Matteo torna alla regia con 'La vita possibile' , una storia d’amore e di amicizia, di speranza e cambiamento, un racconto emozionante sull’Italia di oggi con due protagoniste straordinarie: Margherita Buy e Valeria Golino. In fuga da un marito violento, Anna (Buy) e il figlio Valerio (Pittorino) sono accolti a Torino in casa di Carla (Golino), attrice di teatro e amica di Anna di vecchia data. I due cercano di adattarsi alla nuova vita tra tante difficoltà e incomprensioni, ma l’aiuto di Carla e quello inaspettato di Mathieu (Todeschini), un ristoratore francese che vive nel quartiere, gli faranno trovare la forza per ricominciare.

Per 'La teoria svedese dell'amore' il regista Erik Gandini parte dalla Svezia per un viaggio cinematografico che lo porta fino all’Etiopia. Il film nasce da una riflessione sul manifesto proposto dal parlamento svedese nel 1972 'La famiglia del futuro'. Il concetto è che ogni relazione umana autentica si basa sull’indipendenza: una donna dal marito, gli adolescenti dai genitori, gli anziani dai figli. L’indipendenza però limita i contatti e le interazioni: così metà della popolazione vive sola, sempre più donne diventano madri single con l’inseminazione artificiale. Perché una vita sicura e protetta può rivelarsi tanto insoddisfacente? Una possibile risposta è affidata al noto sociologo polacco Zygmunt Bauman, che dimostra perché una vita priva di problemi non è necessariamente una vita felice.

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