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Danza: Anne Teresa de Keersmaeker debutta all'Argentina con 'Rain'

13 ottobre 2016 | 18.14
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La compagnia 'Rosas' diretta da Anne Teresa De Keersmaeker in scena al Teatro Argentina con 'Rain' - (foto di Herman Sorgeloos)
La compagnia 'Rosas' diretta da Anne Teresa De Keersmaeker in scena al Teatro Argentina con 'Rain' - (foto di Herman Sorgeloos)

Torna al Romaeuropa Festival Anne Teresa De Keersmaeker con la sua compagnia 'Rosas' per la nuova versione di 'Rain', da domani sino al 16 ottobre al Teatro Argentina. Una creazione del 2001, che debuttò con straordinario successo di pubblico al Théatre de la Monnaie di Bruxelles, considerata dalla stessa coreografa uno dei punti più alti della sua produzione artistica.

Lo spettacolo si inserice nell'ambito della settimana di 'Contemporaneamente Roma', promossa dall'assessorato alla crescita culturale di Roma Capitale.

Ispirato all’omonimo romanzo di Kirsty Gunn (cita anche una canzone di Madonna, versi del poeta Paul Van Ostaijn e del 'Macbeth' shakespeariano) è interamente costruito su 'Music for 18 Musicians' (1976) di Steve Reich e giunge a Romaeuropa Festival nel riallestimento per dieci interpreti che incarnano la passione della coreografa belga per le partiture musicali contemporanee e in particolare per il minimalismo di Reich.

Nel 2011 entrato a far parte del repertorio dell'Opera de Paris- I costumi sono firmati dallo stilista Dries Van Noten

Se in 'Music for 18 Musicians' la ripetizione di una frase melodica (clarinetti, violino, violoncelli, voci femminili) è lentamente trasformata da costanti alterazioni ritmiche (marimba, xilofoni, pianoforti, maracas, ecc.), in 'Rain' la danza si fa flusso costante di frasi coreografiche, ripetizioni, variazioni e fioriture gestuali.

Ma alle strutture matematiche e all’uso geometrico dello spazio corrisponde la forza vitale, l’energia viscerale del gruppo. Una comunità di dieci danzatori che condivide respiro e velocità in un contagiarsi reciproco dei movimenti.

A sottolineare queste due anime della coreografia, entrata a far parte nel 2011 del repertorio del Ballet de l’Opéra de Paris, sono le luci e la scenografia circolare delimitata da una tenda di pioggia realizzata da Jan Versweyveld e le sfumature di rosa nei costumi firmati dallo stilista Dries Van Noten.

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