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Parla la fidanzata di Corona: "Lo aspetterò"

25 ottobre 2016 | 13.53
LETTURA: 3 minuti

Silvia Provvedi e Fabrizio Corona (foto da Instagram)
Silvia Provvedi e Fabrizio Corona (foto da Instagram)

"Fabrizio non è un delinquente e io non sono una cretina. Se davvero il mio uomo fosse come lo raccontano, non sarei qui. Dalle vicende legali saprà difendersi lui con i suoi avvocati. Io posso parlare della vicenda umana ed è una vicenda sporca". Così, Silvia Provvedi, cantante del duo 'Le Donatella' e da due anni compagna di Fabrizio Corona, parla per la prima volta al settimanale 'Chi', raccontando i momenti dell'arresto dell'ex re dei paparazzi.

"Tutte quelle persone che vanno in tv ad accusare Fabrizio, che è incapace di difendersi perché è in carcere, lo fanno perché sognavano di imitarlo - spiega Provvedi - di essere come lui. Sbavavano per stare con Fabrizio, per guidare la sua macchina, per uscire e lavorare con lui e per lui. Ma ognuno si prenderà le sue responsabilità".

Al momento dell'arresto, ricorda, "Eravamo in palestra. Fabrizio non si sente bene, mi chiede di andare in farmacia. Vado. Dopo un po' lui mi raggiunge. È bianco in faccia e dice poche parole: 'Amore, mi stanno arrestando, devi essere forte. Mi devo consegnare tra due ore esatte'. Poi è andato a casa di sua madre perché voleva avere la certezza di poter parlare con suo figlio Carlos. Gli ultimi minuti li ha trascorsi abbracciato a lui, una scena che non scorderò mai".

Nell'intervista, Provvedi spiega di aver provato a tenere Corona lontano dalle cattive compagnie. "Negli ultimi quattro mesi io e lui abbiamo davvero vissuto come due anziani - dice - La sera a casa perché aveva il rientro presto. Piano piano ero riuscita a togliere di mezzo tante persone negative che sapevo non gli facevano bene. Persone che vivevano idolatrando Corona e quando Corona si sente un Dio, uccide Fabrizio. Io lo sapevo, lo sentivo, ma evidentemente dovevo essere più incisiva".

"Io sto rinunciando alla mia vita - prosegue Provvedi - e lo faccio perché credo in Fabrizio e lo difendo. Anche se so che il tempo della libertà per lui si allontana. Spero in un miracolo, spero nella legge. Fabrizio però deve sapere che non è solo. E che i suoi amici non sono quelli che si sono venduti alle telecamere per cinque minuti di popolarità. I suoi amici veri, puliti, fuori ci sono. E insieme con me, suo figlio e sua madre ha buone basi per ricominciare".

La cantante racconta anche come Corona passa le sue giornate in carcere: "Fabrizio non molla, non mollerà mai - conclude - Legge, studia e scrive. Di certo la situazione non è facile e lui non è un superuomo. Cosa deve fare? Togliersi la vita? No, combatte. È riuscito persino a strapparmi un sorriso quando mi ha rivelato che in cella l'ex marito di Valeria Marini, Giovanni Cottone (in carcere a San Vittore nello stesso braccio di Corona, ndr) tutti i lunedì sera vuole guardare il 'Grande Fratello Vip' per vedere la sua ex".

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