Il Festival di Sanremo? "Magari. Non lo so…". Valeria Marini si racconta a 'Vanity Fair', attualmente in edicola, e in occasione dell'intervista si presenta in una versione inedita al pubblico: avvolta da uno smoking nero, in look maschile e con una pettinatura diversa da come siamo abituati a vederla.
Dal primo spot, alla relazione con Cecchi Gori, fino al Grande Fratello Vip. Ma Valeria guarda oltre e pensa anche al futuro, che la vede impegnata a teatro ma non solo: progetti televisivi, sfilate e l’impegno con il sociale.
"L'oca giuliva - dice - è un cliché che mi è rimasto attaccato per anni. Ho provato a scrollarmelo di dosso, ma non è stato semplice. Erano tutti a chiedersi: 'Ma Valeria ci fa o ci è?'". E ora che risposta possiamo darci? "Per me parla la mia carriera. Quello che hanno scritto di me persone come Lina Votis o Francesco Alberoni 'Valeria, sei come Totò, resisti, prima o poi ti riconosceranno ciò che vali'".
Con oltre duemila copertine è una delle icone televisive più amate dello show business. "Il parere del pubblico è importante - sottolinea - io sono un'attrice del popolo".