Il regista, drammaturgo e attore Carlo Buccirosso trascrive 'I Promessi Sposi' di Alessandro Manzoni con toni amari, comici e farseschi. Sino all'8 gennaio a Roma, alla Sala Umberto, in cartellone 'Il divorzio dei compromessi sposi' con Gino Monteleone, Veronica Mazza, Antonio Pennarella, Peppe Miale, Monica Assante. L'atmosfera della piece si rifà ai nostri giorni, con continui richiami all'attualità: Rodrigo, per esempio, usuraio dell’entroterra campano, emigrato sulle rive del lago di Como, con i propri scagnozzi, per tentare di rivitalizzare la propria attività finanziaria minata ormai dalla crisi crescente e dalla concorrenza di similari organizzazioni locali, si invaghisce di Lucia Mondella, futura sposa di Renzo Tramaglino.
La storia, pur mantenendo lo sviluppo del noto romanzo manzoniano, trova nei caratteri dei singoli personaggi, da Perpetua ad Agnese, da Don Rodrigo a don Abbondio, dai Bravi all’Innominato, l’originale chiave di lettura satiro-farsesca e nel linguaggio musicale degli stessi personaggi, attraverso canzoni famose riadattate e riambientate in atmosfere e melodie seicentesche, la classica struttura della tradizionale operetta musicale. L’uso di svariati dialetti, dal toscano al bergamasco, dal calabrese al napoletano, dall’emiliano al siculo e la vorticosa girandola di numerosi personaggi minori, interpretati dai componenti del corpo di ballo, attraverso canzoni e coreografie, completano la struttura dello spettacolo. Il 31 dicembre si brinderà con la compagnia, dopo lo spettacolo, al nuovo anno con cotechino, lenticchie e brindisi