Riparte l'8 gennaio, dal Teatro Giovanni da Udine la 'Coppelia' cinematografica firmata dal regista e coreografo Amedeo Amodio che vedrà in scena, nei ruoli principali, Anbeta Toromani e Alessandro Macario. Albanese lei (già prima ballerina al Teatro dell’Opera di Tirana e notissima al grande pubblico televisivo in Italia, per lunghi anni tra gli 'Amici' di Maria de Filippi). Napoletano lui (attualmente primo ballerino al Teatro San Carlo di Napoli). Accanto alla celebre coppia, unita nella vita e nel lavoro, il corpo di ballo e i solisti della Daniele Cipriani Entertainment.
Dopo il debutto nel capoluogo friulano 'Coppelia' sarà in tournée nei maggiori palcoscenici italiani sino al 18 febbraio. Lo spettacolo coincide con due importanti anniversari. I 10 anni dalla scomparsa di Emanuele Luzzati, che ha firmato le scenografie ( i costumi sono stati creati da Luisa Spinatelli) e il bicentenario della pubblicazione (1817) di 'Der Sandmann' di E.T.A. Hoffmann da cui fu tratto il balletto Coppélia (1870).
La versione di Amedeo Amodio, creata nel 1995 per l’Aterballetto, è una rilettura a tinte fosche e sulfuree. La storia, attualizzata e ambientata negli Studios hollywoodiani, ci viene restituita in termini di archetipi e metateatro.
''Ho trasformato lo spettacolo in un set cinematografico dove si provano diverse scene di un immaginario film - ha dichiarato Amedeo Amodio prima del debutto di 'Coppelia'- Tra i protagonisti figure mitiche, cinematografiche. Dracula, per esempio, Frankenstein e Charlot, accanto a tutte quelle suggestioni e atmosfere che ci riportano agli indimenticabili Ginger Rogers e Fred Astaire, Gary Cooper, Marlon Brando''.
Per la sua 'Coppelia' Amedeo Amodio si è ispirato, dunque, ai grandi musical americani. 'Sette spose per sette fratelli', ''Bulli e Pupe', 'Un americano a Parigi'. ''Ma è anche intramato di citazioni coreografiche - ha spiegato ancora il coreografo e regista- Balanchine, Alvin Ailey con il quale ho lavorato''.
Lo spettacolo è prodotto dal giovane Daniele Cipriani che sta 'restaurando' e riportando in vita, da qualche anno, i grandi 'classici' del repertorio coreografico 'made in Italy', per poi riproporli al grande pubblico, non solo italiano. ''Mantenere in vita la danza in Italia, e in particolare la danza italiana, è il maggior obiettivo che mi prefiggo in un momento particolarmente difficile nel nostro Paese. I corpi di ballo degli enti lirici chiudono, ed altri sono seriamente minacciati''
''In questo momento c’è un tragico esodo di giovani talenti italiani costretti a trasferirsi all’estero in cerca di lavoro - ha proseguito il giovane produttore italiano- Queste produzioni offrono ai nostri ballerini la possibilità di lavoro in Italia''.
Dopo la 'prima' al Teatro Giovanni da Udine, la tournée di 'Coppelia' proseguirà alla volta di Carpi ( 20 gennaio - Teatro Comunale), Piacenza ( 22 gennaio - Teatro Municipale), Pavia ( 3 febbraio - Teatro Fraschini), Bologna (16 - Teatro Duse), Gorizia (18 febbraio - Teatro Comunale).
