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Danza: Dosal, anno difficile e da record, ci stiamo mettendo il cuore /Foto

26 gennaio 2017 | 17.22
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Danza: Dosal, anno difficile e da record, ci stiamo mettendo il cuore /Foto

"Il nostro obiettivo è perseguire la vocazione internazionale dell'Auditorium Parco della Musica e l'edizione 2017 del 'Festival Equilibrio', dedicato alla danza contemporanea tedesca, fa parte di questo progetto". E' quanto ha dichiarato l'amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma Josè R. Dosal presentando oggi la storica manifestazione, curata da Roger Salas, che si svolgerà dal 3 al 24 febbraio. (Foto)

"Non nascondo che sia stato un anno intenso, difficile, un anno non facile, eppure ricco di successi", ha aggiunto Dosal, ricordando poi alcuni 'record' di pubblico e di eventi. In particolare nel 2016 ci sono stati 9 milioni e 700mila euro di incasso, 287mila spettatori paganti, per il solo periodo di Natale 130mila visitatori negli spazi dell'Auditorium Parco della Musica e 53mila spettatori paganti.

"Vogliamo puntare alla qualità -ha aggiunto Dosal- che sia di altissimo livello, puntare anche a coinvolgere nei nostri spettacoli un pubblico più giovane. Per questo motivo dai 18 ai 33 anni ci sarà una speciale card per poter avere il 25% di sconto su tutti gli appuntamenti in cartellone. Ce la stiamo mettendo tutta, nel nostro lavoro ci stiamo mettendo il cuore".

Focus sulla Germania, dunque all'Auditorium Parco della Musica per l'edizione 2017 'Equilibrio Festival'. Si parte con il 'Dresden Frankfurt Dance Company' diretta da Jacopo Godani (3 e 5 febbraio), con un omaggio a Pina Bausch attraverso le creazioni firmate da Damiano Ottavio Pigi, Raphaele Delaunay e Asha Thomas, Pablo Aranna Gimeno (6 febbraio). Seguiranno il 'Dance Lab Berlin' (10 febbraio) e due serate (20 e 24) dedicate a Susanne Linke, Koffi Koko, Reinhild Hoffmann.

All'interno della programmazione anche incontri aperti al pubblico. Il 4 febbraio sarà la volta di Leonetta Bentivoglio con Claudio Pellino che 'dialogheranno' sul 'Tavolo verde' di Kurt Jooss. A seguire la proiezione del film. Ad affiancare il programma degli spettacoli la mostra 'El circulo eterno', 'omaggio a Harald Kreutzberg'. Un percorso di video, foto e testi, una dedica a Harald Kreutz, 'star dimenticata della danza espressionista'.

'Equilibrio Festival' dopo il focus sulla Germania si svilupperà in tre edizioni successive, fino al 2019 con l'obiettivo di presentare una panoramica della danza contemporanea europea e mondiale, dallo spazio ai territori di contaminazione, alle commistioni di genere, con una particolare attenzione alle ultime tendenze coretiche e musicali. Nel 2018 sarà al volta della Francia, nel 2019 dei paesi nordici, Danimarca, Svezia, Finlandia e Norvegia.

"La scelta di iniziare con la Germania consente di riconoscere il valore stesso della cultura tedesca della danza ma anche di proporre, attraverso la manifestazione, una lettura obiettiva, in chiave storica, della danza europea del nostro tempo" ha dichiarato nel corso della conferenza stampa il direttore artistico di 'Equilibrio' Roger Salas.

"In particolare vogliamo dimostrare il ruolo fondativo svolto dalla danza moderna tedesca del '900, da Rudolf von Laban a Mery Wigman e Gret Palucca accanto allo sviluppo di compagnie e stili, scuole e grandi nomi di assoluta influenza che fanno della Germania un importante centro culturale e mondiale. Kurt Joss, Pina Bausch -ha spiegato ancora Salas- Reinhild Hoffmann e Hans Zullig, sono alcuni dei nomi al cui il festival renderà omaggio".

Ed ha ancora spiegato il curatore di 'Equilibrio 2017': "Il nostro non vuol essere un festival contenitore. Come la Biennale di Lione, che ha però il 500 per cento di fondi in più rispetto a noi, vogliamo sviluppare, nell'arco di un triennio un progetto europeo dedicato ad aree specifiche. Senza escludere nessun genere, con un'attenzione particolare alla creatività contemporanea, alle contaminazioni, agli spettacoli performativi". Roger Salas ha anticipato che anche per questa stagione è stato riconfermato il Premio Equilibrio. "Ma quest'anno abbiamo inserito un italiano. Per la prima volta, poi, abbiamo anche istituito il premio alla carriera che 'condivideremo' in una sorta di simbolica tournee con altri importanti riconoscimenti internazionali con il premio di Cannes e Miami, il premio Benois. Seppur dedicata alla danza contemporanea tedesca -ha tenuto, a conclusione, a precisare Salas- in ogni spettacolo ci sarà la presenza di un artista italiano come per esempio, Jacopo Godani per la Dresden Frankfurt Dance Company o Damiano Ottavi Bigi per l'omaggio a Pina Bausch".

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