Riparte venerdì prossimo a Roma, all'Auditorium Parco della Musica, 'Equilibrio Festival' 2017 con una programmazione dedicata alla Germania. Primo appuntamento con la Dresden Frankfurt Dance Company, guidata dall'italiano Jacopo Godani. In scena 'The Primate Trilogy', firmata dal direttore dello storico complesso, un'opera in tre parti organizzata intorno all’idea di evoluzione.
Non solo in senso fisico (i corpi dei danzatori), ma anche artistico e metafisico (il percorso dell'autore verso l'arte coreografica), come sviluppo, trasformazione dell'opera d'arte. Il repertorio della Dresden Frankfurt Dance Company è composto, oggi, principalmente da coreografie del suo direttore, Jacopo Godani, il cui talento è riconosciuto in tutto il mondo.
''Obiettivo artistico- ha sottolineato lo stesso Godani - è la creazione di un nuovo e brillante linguaggio coreografico basato sul virtuosismo espressivo e l’audacia fisica legata al training quotidiano dei danzatori''.
Sabato prossimo (ore 19), sempre all'Auditorium Parco della Musica (Studio 3) in programma la proiezione del 'Tavolo Verde' (Der Grune Tisch') il balletto creato da Kurt Jooss nel 1932 per il Folkwang Tanzbühne e andato in scena al Theatre des Champs-Elysées di Parigi. 'Der grüne Tisch' fu proposto con l’eloquente sottotitolo 'Una danza della morte in 8 scene'.
Portatrice di un messaggio profondamente antibellico, l’opera di Jooss era destinata a diventare la bandiera estetica della sua compagnia e a svolgere, grazie alla sua persistente attualità, un ruolo fondamentale nello sviluppo della danza moderna tedesca.
Alla fine della proiezione, la giornalista e scrittrice Leonetta Bentivoglio e Claudio Schellino, maestro ripetitore e coreografo, esperto dell’opera di Kurt Joos, converseranno con il pubblico, sottolineando l'attualità di questa opera straordinaria.
Il 5 febbraio riprende la programmazione della Dresden Farnkfurt Dance Company con 'Mixed Program' comprendente 'Metamorphers' su musiche di Béla Bartók (il Quartetto per archi n. 4) interpretate dal vivo dall'ensemble svizzero 'Kobus Quartett', 'Echoes from a restless soul' creato su brani scelti di Maurice Ravel dall'opera 'Gaspard de la nuit' (al pianoforte Ruslan Bezbrozh), accanto alla prima mondiale di 'Postgenoma' e 'Moto Perpetuo'.
Ogni spettacolo è una riflessione sulla comunione profonda tra la forza prorompente della musica live e l'astrattismo coreografico della creazione firmata Godani. Con la sua precisione matematica e l’elettrizzante fisicità enfatizzata dal lavoro sulle punte, 'Moto perpetuo' (accompagnamento sonoro affidato all'ensemble 48nord, protagonista tutto il corpo di ballo), rivela l’essenza artistica e l’identità della Dresden Frankfurt Dance Company.
