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Danza: Fuortes, già 8mila biglietti venduti per la 'Bella' all'Opera, risultato straordinario

04 febbraio 2017 | 18.02
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Eleonora Abbagnato, direttrice della Compagnia del Teatro dell'Opera di Roma e Jean-Guillaume Bart, durante un momento delle prove della 'Bella addormentata' - (foto di Yasuko Kageyama)
Eleonora Abbagnato, direttrice della Compagnia del Teatro dell'Opera di Roma e Jean-Guillaume Bart, durante un momento delle prove della 'Bella addormentata' - (foto di Yasuko Kageyama)

''Con 'La bella addormentata' va in scena al Teatro dell'Opera di Roma la grande tradizione del balletto classico. Un titolo importante per la nostra stagione e per l’identità della nostra compagnia che con questa creazione sarà a maggio, in tournée, al Teatro La Fenice di Venezia. Già 8mila biglietti venduti per la 'Bella'. Un risultato straordinario''. Con queste parole il sovrintendente Carlo Fuortes ha aperto al Teatro dell'Opera la conferenza stampa di presentazione della 'Bella addormentata, nella 'versione' coreografica di Jean- Guillaume Bart, che debutta mercoledi' prossimo (repliche sino al 15 febbraio, l'anteprima giovani in programma il 7 febbraio alle ore 18).

Accanto alle étoile, ai solisti, al corpo di ballo della compagnia del Teatro dell'Opera, diretta da Eleonora Abbagnato, le guest Iana Salenko, principal dancer presso la Staatsballet di Berlino e Vito Mazzeo, primo ballerino del Dutch National Ballet.

''La 'Bella addormentata' è il balletto ideale per far crescere i nostri giovani ballerini. E Jean-Guillaume Bart è la persona giusta per farlo - ha dichiarato Eleonora Abbagnato - Un professionista straordinario, un uomo eccellente con il quale ho una relazione artistica e umana profonda, iniziata da quando ero una bambina alla scuola di danza dell’Opera di Parigi''.

Bart, i giovani della compagnia entusiasti, appassionati, trasmettono energia

''La sua conoscenza della danza classica è meravigliosa. Jean - Guillaume E' un appassionato - ha aggiunto Eleonora Abbagnato - Conosce la tecnica, lo stile di un balletto classico nei minimi dettagli. E poi non è un caso che sia stato nominato 'étoile', nel 2000, dopo aver danzato il ruolo principale del principe 'Désiré, nella 'Bella' di Nureyev''.

Poche parole da parte di Jean-Guillaume Bart. ''La 'Bella' è una meravigliosa sfida per ogni coreografo, ma anche per la compagnia che lo interpreta - ha confessato - E' un grande classico. L'obiettivo è quello di riportare in scena l'armonia, il senso delle proporzioni, la 'fluidità' della narrazione. Nella 'Bella' in programma all'Opera - ha aggiunto Bart- ho apportato alcune modifiche. Ho dato maggiore spessore psicologico al principe e la strega Carabosse, non sarà più 'en travesti', è una donna fascinosissima, con uno suo spessore coreografico e d'interprete''.

Ed a proposito della compagnia del Teatro dell'Opera di Roma, Jean-Guillaume Bart, ha aggiunto: ''Sono felice di ritrovarmi con giovani entusiasti, appassionati, disponibili all'ascolto, pieni di energia che trasmettono anche a tutti coloro che gli stanno accanto''.

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