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"Io senza mutande a Tiki Taka? Falso, querelo": lo sfogo di Melissa Satta

24 febbraio 2017 | 13.27
LETTURA: 3 minuti

"Da 4 anni partecipo ad una trasmissione di calcio che fa parte di una testata giornalistica ma con taglio da talk show per famiglie e per ragazzi di qualsiasi età... e solo perché ho indossato una gonna alcune menti evidentemente non sane hanno insinuato che fossi priva di biancheria intima e così la notizia su internet è diventata sempre più virale con tutta la sua gravità".

Lo scrive su Instagram la showgirl Melissa Satta, volto femminile del popolare talk sportivo di Italia 1 'Tiki Taka', allegando al post una nota del suo legale Marcello D'Onofrio, il quale promette azioni legali nei confronti di "tutti i soggetti e le presunte 'testate giornalistiche' che hanno senza controllo riportato tale notizia".

"Ora capisco come si arriva a tragedie come la violenza sulle donne perché ormai tutto è permesso, tutto va bene... ma non dovrebbe essere così", si sfoga la soubrette. "Le donne, le ragazze, le bambine - conclude - vanno protette da questo modo di pensare e soprattutto di esternare siffatti pensieri distorti perché sta prendendo una piega pericolosa e sicuramente sbagliata".

Purtroppo in questi giorni è successa una cosa che mi ha colpito molto. Forse per la prima volte ho capito tante donne e ragazze che vengono colpite da bullismo mediatico e violate nella privacy. Prima di essere un personaggio pubblico sono una DONNA, moglie e mamma. Faccio un lavoro certamente non comune e magari non compreso da tutti ma comunque rispettabile e serio. Da 4 anni partecipo ad una trasmissione di calcio che fa parte di una testata giornalistica ma con taglio da talk show per famiglie e per ragazzi di qualsiasi età... e solo perché ho indossato una gonna alcune menti evidentemente non sane hanno insinuato che fossi priva di biancheria intima e così la notizia su internet è diventata sempre più virale con tutta la sua gravità. Cosa ancor più grave è che è stata ripresa da alcune sedicenti testate giornalistiche come se fosse vera. Ora capisco come si arriva a tragedie come la violenza sulle donne perché ormai tutto è permesso, tutto va bene... ma non dovrebbe essere così. Le donne, le ragazze, le bambine vanno protette da questo modo di pensare e soprattutto di esternare siffatti pensieri distorti perché sta prendendo una piega pericolosa e sicuramente sbagliata.

Un post condiviso da Melissa Satta-Boateng (@melissasatta) in data:

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