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"Non chiudete i corpi di ballo", petizione supera 12mila firme

25 febbraio 2017 | 19.21
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Dorothée Gilbert, étoile dell'Opera di Parigi, a DanzainFiera contro la chiusura dei Corpi di ballo in Italia
Dorothée Gilbert, étoile dell'Opera di Parigi, a DanzainFiera contro la chiusura dei Corpi di ballo in Italia

"In Francia il momento è difficile come lo è in Italia. Sta per chiudere l'Opéra National de Bordeaux e tutte le compagnie al di fuori dell'Opéra di Parigi hanno problemi e bisogno di soldi. E' un grande peccato. Bisogna trovare dei fondi che dovrebbero arrivare, forse, anche dallo Stato. Il rischio altrimenti è che chiudano tutte le compagnie''. E' il grido d'allarme lanciato oggi dalla prima ballerina dell'Opéra di Parigi, Dorothée Gilbert, ospite a Firenze di DanzainFiera, durante l'incontro che si è svolto alla presenza di un folto pubblico di critici, giornalisti e appassionati del settore a proposito della chiusura, in Italia, dei corpi di ballo legati agli Enti Lirici e alla crisi delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche.

''La sponsorizzazione privata - ha aggiunto la Gilbert - può essere una soluzione per il futuro, perché c'è tanta gente a cui piace il balletto e che potrebbe essere messa al corrente della situazione e dare, quindi, una mano. Ma non si può fare a meno di fare anche un ragionamento politico sull'argomento - ha proseguito - Oggi a Firenze ho trovato tanti studenti attenti e bravi e questo dimostra che in Italia ci sono giovani talenti. C'è tutto il potenziale per poter creare altre compagnie".

Luciano Cannito, In Italia sono rimasti solo 4 Corpi di ballo, in Germania sono 50, in Francia 95Le fa eco Luciano Cannito, coreografo, regista, già direttore della compagnia di balletto del San Carlo di Napoli e del Teatro Massimo di Palermo che domani sarà a Firenze per illustrare la lettera aperta che ha scritto al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e per la raccolta delle firme (già raggiunto il tetto di oltre 12mila) contro la chiusura dei Corpi di Ballo e per il sostegno delle Fondazioni Liriche.''Ci sono 1 milione e 400 mila giovani che sognano di diventare ballerini ma i loro sogni, chissà perché, non sono ritenuti degni di rispetto e considerazione al pari di quelli che studiano musica e canto - ha scritto Luciano Cannito - Eppure l'arte della danza, insieme alla musica, al canto, allo sport, è una delle più grandi passioni dei giovani italiani. Lo Stato Italiano - ha ricordato -sta chiudendo i Corpi di ballo dei grandi Teatri d'Opera e Balletto che, per legge, sono sovvenzionati proprio per tutelare e incentivare la nostra tradizione culturale di musica, opera e balletto.''Perché allora eliminare il Balletto? Chi l’ha deciso? Dove, quando e con quale autorità? - si è domandato il noto coreografo e regista - Qualche giorno fa è stato chiuso il nono Corpo di ballo italiano, quello della Fondazione Arena di Verona. Erano 13 i Corpi di ballo delle 13 Fondazioni Lirico Sinfoniche italiane. Ora sono rimasti in 4. In Germania sono 50. In Francia, tra Corpi di ballo di teatri d'Opera e Compagnie di residenza municipali, sono 95''.

Cannito, c'è un disegno politico nella dismissione dell'arte della danza- Costa solo 20milioni euro (lordi) all'anno, i deputati costano 315 milioni

Secondo Luciano Cannito, ''non c'è più ombra di dubbio che tutto ciò sia un disegno politico di dismissione dell'arte della Danza e del Balletto in Italia, ma nessuno ne comprende il motivo. Eppure, lo ripeto, sono 1 milione e 400 mila i giovani in Italia che studiano danza, mentre non raggiungono il milione gli iscritti alle scuole di calcio. Chiudere i Corpi di ballo dei grandi teatri d'Opera, significa togliere le motivazioni e spegnere le passioni di questi giovani. Significa privarci di un milione e 400mila ragazzi che crescono con uno scopo, una disciplina e l'educazione all'impegno''.Luciano Cannito ha poi elencato una serie di dati nella sua lettera inviata al Presidente Mattarella. Se ci fossero 10 Fondazioni lirico sinfoniche, in Italia, per esempio, con 10 Corpi di ballo di 50 ballerini l'una, incluso direttori, maîtres de ballet, assistenti e collaboratori, tutto questo costerebbero circa 20 milioni di euro lordi l'anno. Ma si tratta ovviamente di 10 milioni di euro, in quanto il 50% ritornerebbe allo Stato in contributi e tasse.''Come é possibile - ha spiegato ancora nella sua lunga missiva inviata anche al ministro della cultura Dario Franceschini e al direttore generale dello Spettacolo dal Vivo, Ninni Cutaia- che non si trovino 10 milioni di euro per 500 artisti che, con la loro attività, farebbero rinascere un'arte e tutto il suo infinito indotto, composto, tra l'altro, di 15 mila scuole di danza, laboratori di scenografie, sartorie, industrie di abbigliamento specializzato, maestri, coreografi, pianisti, quando solo i dipendenti della Camera dei Deputati, esclusi i deputati, costano 315 milioni di euro l'anno?''

Cannito, solo 2 Corpi di ballo in Italia, si tratta di una discriminazione territoriale anticostituzionale

"E poi è inimmaginabile che una Nazione di 60 milioni di abitanti - ha proseguito Cannito -possa avere solo uno o due Corpi di Ballo di grandi teatri nazionali. È una discriminazione territoriale anticostituzionale e senza senso. I tedeschi, bravissimi nei conti e nella pianificazione, si sono fatti anche questo calcolo. Di Teatri d'Opera con orchestre, cori e Corpi di ballo ne hanno più di 50''.

''Hanno evidentemente compreso - ha sottolineato ancora il noto coreografo- che avere tanti centri di propulsione culturale e creativa sparsi nel territorio, nonostante i consistenti contributi pubblici, arricchisce di fatto quel territorio, con importanti ricadute positive sia a livello economico che culturale e sociale. È inammissibile considerare musica ed opera lirica arti da sovvenzionare ed il balletto un costo da eliminare. Non è così che dice la legge, che a tal riguardo è chiarissima''.

''Oggi le Fondazioni che hanno chiuso i Corpi di ballo, acquistano gli spettacoli di balletto dall'estero - ha concluso Luciano Cannito - utilizzando, dunque, i soldi dei contribuenti italiani per finanziare e produrre i Corpi di Ballo russi, francesi, tedeschi, americani, estoni, inglesi''. Mentre i corpi di ballo italiani vengono soppressi.

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