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Cinema: Dario Argento, tra qualche mese torno sul set per un horror

17 marzo 2017 | 15.15
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Dario Argento (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Dario Argento (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

"Tra qualche mese tornerò sul set: ho un progetto, anzi due. Vediamo quello che partirà prima. Ovviamente sempre horror. E sarà qualcosa di nuovo". Così Dario Argento ha annunciato il suo ritorno dietro la macchina da presa, in occasione del vernissage della mostra "Tagli di luce" di Franco Bellomo. Una trentina di foto di scena, scattate sui set dei film più celebri di Argento, da Profondo Rosso a La terza madre, con un approfondimento dedicato a Suspiria, in occasione dei 40 anni del lungometraggio. Fotografie immortali, ristampate su carta, che ripropongono le visioni di Dario Argento, nonché gli incubi di generazioni di italiani.

Negli scatti di Franco Bellomo i punti di vista più noti e crudi delle grandi pellicole del maestro ridisegnano un nuovo confine tra razionale e irrazionale, paura e ossessione, finzione e paranormale. un progetto di Claudio Lattanzi, con la cura di Roberta Cima e Giuliano Graziani. La mostra "Tagli di luce", presso Galleria SpazioCima (via Ombrone 9, Roma) sarà visitabile sino a mercoledì 22 (sabato e domenica esclusi), dalle ore 15.30 alle 19.30.

"Mi piacciono queste foto: mi ricordano un'emozione, un'idea, o un attore. Ci sono anche io con i capelli corti! Fanno parte di un panorama di lavoro a cui sono particolarmente affezionato", ha detto Argento passeggiando tra le foto di scena in mostra. "Franco mi ha seguito in tutte le mie vicissitudini. Anche con molta discrezione, con macchine che non facevano rumore: faceva foto e nessuno se ne accorgeva, e riflettevano perfettamente le scene dei film".

Al vernissage erano presenti l'attrice Stefania Casini, protagonista indimenticata di Suspiria, l'attrice Daniela Barnes, in arte Lara Wendel, che ha recitato in Tenebre, l'attrice Fiore Argento, vista in Phenomena, Trauma e Il cartaio. Arrivano anche l'attrice Mirella D'Angelo, la Tilde di Tenebre, nonché il regista Lamberto Bava, che fece da assistente a Dario in Tenebre, e con cui ha collaborato per la realizzazione dei suoi Dèmoni e Dèmoni 2 - L'incubo ritorna.

La mostra ripropone attraverso l'obiettivo di Bellomo sei film - Profondo rosso (1975), Suspiria (1977), Inferno (1980), Tenebre (1982), Phenomena (1985), La terza madre (2007) - tra foto storiche e altre inedite. E' presente anche una sezione dedicata ai backstage, con gli scatti "rubati" di Dario con artisti e staff.

"E' stata una selezione molto difficile, ma credo di aver scelto gli scatti più significativi. Non è stato un lavoro facile perché ogni inquadratura di Dario, sempre in movimento, sarebbe da immortalare - ha spiegato il fotografo - Sono particolarmente legato a Suspiria perché, fotograficamente parlando, è un film pieno di colore. Profondo rosso invece è stato più difficile per questioni tecniche, di pellicola, tra movimento, interni e buio. Ho conosciuto Dario nel 1971 a Torino: lavoravamo su due set diversi, poi ci siamo rincontrati".

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