Il conflitto nordirlandese, il centenario della rivolta di Pasqua contro l’impero britannico e la capacità di rappresentare il dramma con un tocco di originalità sono gli ingredienti principali della decima edizione dell’Irish Film Festa, creata e diretta da Susanna Pellis e in programma dal 30 marzo al 2 aprile alla Casa del Cinema di Villa Borghese a Roma.
Nel decennale della manifestazione, per la prima volta sarà presente il regista Jim Sheridan, autore di importanti pellicole, con tre nomination agli Oscar per la regia de 'Il mio piede sinistro' e 'Nel nome del padre', e per la sceneggiatura di 'In America'. Di Sheridan – che il primo aprile incontrerà il pubblico – verrà proposto anche il film più recente, 'Il segreto' ('The Secret Scripture'), tratto dal romanzo omonimo di Sebastian Barry.
All’Irish Film Festa il tema 'Troubles' torna con il documentario, in anteprima nazionale 'Bobby Sands: 66 Days' di Brendan J. Byrne, dedicato ai sessantasei giorni di sciopero della fame di Bobby Sands nel carcere di Long Kesh, e con classici come 'Angel', 'Una scelta d’amore' e 'Niente di personale'. 'The Boxer' e 'Hunger' sono ricordati da una conferenza tenuta da Martin McLoone della University of Ulster.
Il regista Ciarán Creagh, l’attrice protagonista Caoilfhionn Dunne e Gerard McSorley presentano invece il dramma 'In View' sulla disperata ricerca di redenzione dell’agente di polizia Ruth, tormentata dalla morte del figlio e del marito. Vicenda drammatica anche per 'Mammal', scritto e diretto da Rebecca Daly e interpretato da Rachel Griffiths e Barry Keoghan.
'Sanctuary', opera prima di Len Collin, ha un’origine teatrale: alla base c’è il testo omonimo di Christian O’Reilly messo in scena dalla Blue Teapot Theatre Company, compagnia di Galway formata da attori con disabilità intellettive. In 'The Flag' di Declan Recks si torna a parlare della rivolta irlandese contro l’impero britannico – celebrati i cento anni nel 2016 - attraverso un’inedita chiave comica. Ispirato alla cronaca di un sequestro di cocaina per 440 milioni di euro al largo delle coste di Cork nel 2007, 'The Young Offenders'. L'autore e regista Peter Foott sarà al festival anche per la proiezione del suo cortometraggio 'The Carpenter and His Clumsy Wife', di cui Jim Sheridan è voce narrante.
Protagonisti dell’Irish Film Festa, quest’anno anche 'Traders', film di Rachael Moriarty e Peter Murphy con protagonisti Killian Scott e John Bradley sull’originale storia di due personaggi che liquidano tutti i propri beni per trasferirsi in una località solitaria e battersi fino alla morte.
Due, infine, gli Irish Classic. Il primo è 'The General' di John Boorman del 1998, premiato per la migliore regia al Festival di Cannes, con protagonista Brendan Gleeson sulla storia del criminale Martin Cahill; il secondo è 'The Boxer' del 1997 omaggio al regista Jim Sheridan.
Una parentesi letteraria sarà dedicata allo scrittore Dermot Bolger, protagonista di un incontro coordinato da John McCourt dell’Università di Macerata.
Tra gli ospiti dell’Irish Film Festa 2017 anche Martin McCann interprete e co-regista del mockumentary 'Starz', uno dei cortometraggi in concorso che vede come protagonista uno straordinario Gerard McSorley (The Constant Gardener, Veronica Guerin), anche lui atteso a Roma. La sezione competitiva presenta quest’anno quindici corti che spaziano tra vari generi e tecniche di realizzazione (animazione, documentario, horror, thriller).
"In questi dieci anni abbiamo presentato il meglio del cinema irlandese contemporaneo, scegliendo film inediti nel nostro Paese, ma premiati all’estero da numerosi riconoscimenti; e avuto il privilegio di accogliere ospiti prestigiosi come Stephen Rea, Fionnula Flanagan, Lenny Abrahamson, Adrian Dunbar, e molti altri. Per questo, la decima edizione di Irish Film Festa sarà un’edizione speciale, celebrativa del percorso finora compiuto e propulsiva per quello ancora da compiere", commenta il direttore artistico Susanna Pellis.
