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Bonolis resta a Mediaset: "Se ha influito tetto stipendi Rai? Certo"

23 marzo 2017 | 17.07
LETTURA: 5 minuti

Bonolis resta a Mediaset:

Paolo Bonolis resta a Mediaset. L’annuncio del rinnovo del contratto per altri due anni è stato dato oggi dal conduttore e dai vertici del gruppo di Cologno Monzese. Bonolis resta a Mediaset con progetti che spaziano dai prodotti consolidati alle novità. Torneranno quindi su Canale 5 'Chi ha incastrato Peter Pan?', 'Music' e 'Avanti un altro', mentre su Italia 1 arriverà in prima serata un’evoluzione de 'Il senso della vita'. Nella prossima stagione, sempre su Canale 5, arriveranno 'Ciao Darwin' e 'Scherzi a parte'.

Il conduttore si è detto "molto contento" del rinnovo dell'accordo e "con un briciolo di adrenalina di quando si sperimentano cose nuove". E sulla permanenza a Mediaset ha influito anche il tetto di 240mila euro agli stipendi degli artisti imposto in Rai. "Certo", ha risposto a Bonolis in conferenza stampa a chi gli chiedeva se la soglia della tv pubblica avesse favorito il rinnovo con Mediaset. Inoltre, ha spiegato, "ho scelto di rimanere a Mediaset, a dispetto di colloqui anche con la Rai, perché è più collimante con la mia vita privata . E anche a livello di contenuti Mediaset è più collimante con le mie idee".

Soddisfazione anche dei vertici di Mediaset. "Siamo felicissimi dell'accordo -ha detto Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente e ad di Mediaset- Paolo è un grandissimo professionista e uno dei pochi che fa veramente la differenza".

Bonolis ha poi parlato del Festival di Sanremo che, a suo dire, potrebbe essere veramente rinnovato se lasciasse la sua sede storica, il teatro Ariston. Il Festival "potrebbe essere riapprocciato dal mio gruppo di lavoro e sarebbe interessante se potesse essere davvero cambiata sede". Per il presentatore il teatro Ariston "non permette cambiamenti. E' troppo circoscritto e limitato".

L’Ariston, ha continuato Bonolis, è un luogo "troppo limitato sia in chiave scenografica che coreografica del momento canoro. Lo farei in una sede nuova, dove il linguaggio visivo diventa importante quanto quello ascoltato". Sanremo all'Ariston significa "ripercorrere sempre i sempiterni calli". In ogni caso, ha sottolineato il presentatore, "non ci andrei gratis".

E sulla possibilità che Bonolis vada a condurre la prossima edizione del Festival Pier Silvio Berlusconi, ad di Mediaset, ha spiegato che "dal nostro punto di vista le parole 'Sanremo è Sanremo' valgono sempre. Il Festival è un evento di costume durante il quale per tradizione e per questioni commerciali noi in quella settimana abbassiamo le armi". E se Bonolis conducesse il prossimo festival, "per noi non sarebbe un problema", ha aggiunto.

Nel corso della conferenza stampa, Bonolis ha poi difeso Paola Perego dopo la chiusura del suo programma 'Parliamone sabato'. "Mi dispiace per quanto è successo, ma è accaduto qualcosa di umano. Spesso in televisione si esercitano dei rapporti di forza". Ha spiegato Bonolis a margine della conferenza stampa per il rinnovo del suo contratto con Mediaset. "Ho rivisto quel pezzettino e non è successo niente. Dietro devono esserci altre cose. Se avesse fatto il 20% di share, non lo avrebbero mai chiuso".

La Rai, ha continuato il presentatore, "è un'azienda di Stato e deve far contenti tutti e ascoltare le lamentele di tutti. Ma se ascolti le lamentele di tutti, poi fai un prodotto innocuo". Per Bonolis "la rete, con le sue indignazioni per le cose insignificanti, rischia di essere una forca caudina per chi fa tv: bisogna avere il coraggio di rispondere e non solo sottomettersi a quello che viene detto in rete".

Paolo Bonolis resta a Mediaset. L’annuncio del rinnovo del contratto per altri due anni è stato dato oggi dal conduttore e dai vertici del gruppo di Cologno Monzese. Bonolis resta a Mediaset con progetti che spaziano dai prodotti consolidati alle novità. Torneranno quindi su Canale 5 'Chi ha incastrato Peter Pan?', 'Music' e 'Avanti un altro', mentre su Italia 1 arriverà in prima serata un’evoluzione de 'Il senso della vita'. Nella prossima stagione, sempre su Canale 5, arriveranno 'Ciao Darwin' e 'Scherzi a parte'.

Il conduttore si è detto "molto contento" del rinnovo dell'accordo e "con un briciolo di adrenalina di quando si sperimentano cose nuove". E sulla permanenza a Mediaset ha influito anche il tetto di 240mila euro agli stipendi degli artisti imposto in Rai. "Certo", ha risposto a Bonolis in conferenza stampa a chi gli chiedeva se la soglia della tv pubblica avesse favorito il rinnovo con Mediaset. Inoltre, ha spiegato, "ho scelto di rimanere a Mediaset, a dispetto di colloqui anche con la Rai, perché è più collimante con la mia vita privata . E anche a livello di contenuti Mediaset è più collimante con le mie idee".

Soddisfazione anche dei vertici di Mediaset. "Siamo felicissimi dell'accordo -ha detto Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente e ad di Mediaset- Paolo è un grandissimo professionista e uno dei pochi che fa veramente la differenza".

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