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Teatro: Paiella& Presta nuovi 'Zombie' all'Olimpico

28 marzo 2017 | 18.23
LETTURA: 3 minuti

Marco Pretsa e Max Paiella protagonisti di 'Zombie' in scena al Teatro Olimpico di Roma da venerdi' prossimo (foto di Fabio Lovino)
Marco Pretsa e Max Paiella protagonisti di 'Zombie' in scena al Teatro Olimpico di Roma da venerdi' prossimo (foto di Fabio Lovino)

''Uno spettacolo spaventoso, un 'horror story' made in Italy, uno spettacolo agghiacciante in cui si ride e si sorride, ci si diverte. Fa paura. Ma mai quanto la realtà che ci circonda''. Con queste parole Marco Presta e Max Paiella presentano il loro ultimo spettacolo 'Zombie' (regia di Fabio Toncelli) in scena da venerdì prossimo al 9 aprile al Teatro Olimpico di Roma.

Il Teatro Olimpico come una sorta di spazio 'boccacesco' (quello del 'Decamerone'), un luogo incontaminato dove trovare simbolico asilo, aspettando tempi migliori, dispiegando storie e racconti. ''Sketch surreali accompagnati dalla musica in attesa che il mondo cambi -ha spiegato Marco Presta- In meglio naturalmente. Aspettiamo la fine del mondo... In un universo popolato da 'zombi'. Perchè ne siamo assolutamente sicuri. Il mondo finirà e rinascerà identico a se stesso. Una replica come 'La Freccia nera', trasmessa all'infinito durante l'estate''.

Paiella, riesumeremo i morti viventi

''La nostra impressione - ha continuato Presta - è che l'essere umano tende a fare sempre gli stessi errori. Replicandoli e replicandosi''. ''Una sorta di ciclo continuo - è intervenuto Max Paella- un lavaggio infinito, una centrifugone inarrestabile''. Ma chi saranno i nuovi 'Zombi''? 'Riesumeremo i morti viventi - ha scherzato Max Paiella- Cantanti, politici, attori. Oggi, purtroppo, non si riconoscono più le differenza. Sgarbi, Renato Zero, Al Bano, Biagio Antonacci, Vittorio Sgarbi, Massimo D'Alema, Antonio di Pietro''.

Si sorriderà ancora dei nostri politici? ''Una volta per sorridere- bastava fare la parodia dei nostri uomini politici - ha spiegato Presta- La satira finirà, ma non per colpa della censura, ma semplicemente perchè non servirà più. Salvini, il senatore Razzi... come si possono imitare? Fanno sorridere solo guardandoli e ascoltandoli. La satira finirà. Superata dalla realtà''.

Si parlerà di morti viventi, donne siliconate e funzionari tv, di lupi mannari e 'portatori sani' di outing

E tra 'morti viventi' e situazioni 'horror', zombi, lupi mannari, donne siliconate e funzionari tv, si parlerà anche di ''portatori sani'' di outing, di Shakespeare e di rapporti padre -figli. ''Si parlerà dunque di attualità e quotidianità - ha concluso Presta - visto che la politica si è trasformata in un gioco al massacro parlare di costume diventa quasi un modo per raccontare l'Italia senza l'obbligo di far riferimento al politico di turno''.

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